UNA VERA & PROPRIA CHICCA

Se c'è una cosa che adoro fare è quella di scavare nel passato più recondito di alcuni artisti per andare a estrapolarne le radici e portarle fino in superficie! Oggi vi porto in dono la recensione di un vinile contenente tre brani, un vinile datato 1995, prodotto e "distribuito" dalla Grilled Chees (Garage Music)... un vinile dei Blink 182! Il titolo di questa chicca è "They Came To Conquer... Uranus". Il cimelio in questione fu il secondo lavoro che Tom, Mark e Scott (ancora Travis non sapeva neanche dell'esistenza del gruppo) registrarono dopo la mitica, introvabile e mal registrata demo del 1993, "Flyswatters".

"They Came To Conquer... Uranus" è un prodotto punk/poprock, come un pò tutti i prodotti che i Blink 182 in futuro ci propineranno, ma questa volta si avverte nell'aria qualcosa di diverso; sarà che è sempre e comunque commuovente ascoltare i primi passi di un gruppo famoso e non, sarà che è interessante vedere con quale cura un gruppo giovane, ignaro dell'inaspettato successo, metta in circolo un vinile completo di grafica (la copertina è una delle cose più trash che ho visto in vita mia), ma secondo me bisogna ammettere che questo è veramente un buon disco, ben registrato, nostalgicamente datato e tranquillamente inconsapevole di aver lanciato le basi di un genere amato, odiato ma comunque sia ascoltato da tutti: il PUNK/POPROCK fatto come si deve!

I tre brani, "Wrecked him", "Waggy" e "Zulu" sono veloci, incisivi, incalzanti e molto movimentati, lo stile dei Blink 182 stava per esplodere in tutta la sua "personale/energica/demenziale/poetica"; che la mostruosa batteria di Travis manchi, beh, si avverte, ma non bisogna sottovalutare Scott, uno dei membri tecnicamente migliori all'epoca, rispetto al basso di Mark e alle chitarre di Tom, carine, orecchiabili ma tecnicamente carenti. Quindi, se avete voglia di saltare un pò, questi tre pezzi fanno al caso vostro! "Waggy", quella con il testo un pò più impegnato, è la mia preferita.

I Blink 182 adesso si sono sciolti, un'epoca è finita; c'hanno fatto ridere, ballare, pogare, agitare la testa, svagare e in certi casi riflettere ("Adam's song" e "I miss you" sono un esempio) con una musica che non chiedeva tanto, solo un pò d'attenzione che, a mio parere, come meritava ha avuto. Possiamo continuare con le discussioni all'infinito: "questo non è punk", "sono meglio i Green Day", "troppo commerciali" etc. etc., fatto sta che i Blink non sono nati a tavolino, questo vinile e altri lavori autoprodotti registrati nella camera da letto di Scott ne sono una dimostrazione... per quanto mi riguarda, se qualche avrò voglia di svagarmi, avere pensieri leggeri o sentirmi lievemente triste, state pur sicuri che queste ("Wrecked him", "Waggy", "Zulu") e altri pezzi saranno presenti nel mio impianto audio.

p.s.
Scusate per la mini recensione, ma è tutto quello che avevo da dirvi in proposito.

p.p.s.
Non troverete questo vinile da nessuna parte! Se volete le canzoni scaricate gli mp3!

p.p.p.s.
La copertina più bella e allo stesso tempo più trash di DeBaser è questa!

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