Anno 2005. Sono passati praticamente vent'anni dalla nascita del death metal. Quel "thrash da macellai", come qualcuno lo aveva impropriamente chiamato all'epoca di "Scream Bloody Gore" dei Death, un genere musicale estremo che affondava le sue radici nella violenza pura e nella ritmica forsennata introdotta da Possessed e compagnia bella, introducendo la pura novità nel mondo metal che aveva dominato la scena nella prima metà degli anni 80. Ma perchè dico tutto questo? Perchè da allora, di dischi death metal ne sono usciti praticamente milioni, ricalcando sempre e continuamente gli stessi clichè, in uno scopiazzamento generale che ha saturato il mercato e ha vertiginosamente abbassato la qualità dei lavori proposti... Fino a far girare violentemente le palle del buon metallaro che da un disco death metal pretende di più che la solita violenza o, dir si voglia, coerenza al caos fine a se stesso (vedi la voce "mancanza di originalità", "scarsezza di idee", eccetera). Fin qui siamo tutti d'accordo.
Per questo quando uscì "Monument Of Death" le ex-Hammerheart rimase piacevolmente scioccata dall'evento, che non si verifica mica tutti i giorni, di vedere una band death metal "con le palle" che abbia tutte le carte in regola per far impazzire qualunque metallaro estremo (e non) che possa definirsi tale: violenza, tecnica, originalità, songwriting. Tutto concentrato in una sola band. Dico, ma scherziamo? Questo disco non può essere che un fenomeno temporaneo. Eppure non è stato così. Perchè quello che i Blood Red Throne ci ripropongono adesso con il nuovo "Altered Genesis" è un disco di puro, intenso death metal, che in ogni sacrosanto aspetto riesce a superare il predecessore e che se solo non fosse per la proposta, che in ogni caso rimane ancorata alla tradizione del genere (seppur modernizzata), quello che abbiamo qui potrebbe tranquillamente divenire pietra miliare!! La tecnica è spaventosa, la violenza impressionante, velocità pura e cadenzatezza granitica sembrano giocare ad acchiapparello (persino con comparsa della melodia dal nulla...), i riff di derivazione thrash (quasi cathcy, a volte!) si sposano al grind splendidamente e il tutto con un modo di suonare originale e sopratutto, con un "puro songrwriting death metal" di fattura semplicemente eccelsa (cambi di tempo continui, assoli, incroci degli strumenti impressionanti), come è caso più unico che raro ai nostri giorni... Insomma, la consacrazione. Inutile parlare dei brani singolarmente... Meglio passare ai voti:
Voto per DeBaser: 4
Voto per il metallaro medio: 5
Voto per chi adora il death metal ed è in cerca di qualcosa che lo salvi dalla saturazione del genere: + Infinito
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