Un sibilo che va aumentando il proprio spessore e pochi accordi di piano danno il là a Geogaddi. Poi un susseguirsi di melodie spoglie ritmi di precisione matematica rumori indistinti...
Tutto questo sono i Boards Of Canada (al secolo Marcus Eoin e Michael Sandison). E ancora spezzoni radiofonici cori di bimbi geneticamente trasformati pochi drones stonati di tastiera per una musica che è sì algida invernale e figlia diretta di kraut-rock ambient e kosmische musik ma possiede una sorta di calore di tenerezza di umanità donatagli dall'uso esclusivo di strumentazione analogica. Dunque niente pc o mac o laptop ma solo drum-machine e synth rigorosamente vintage. Ma è fondamentalmente inutile provare a descrivere questo disco pezzo per pezzo (alcune tracce sono meravigliose, "Music Is Math" e "Alpha And Omega" su tutte). È un viaggio notturno all'interno di se stessi e contemporaneamente lungo trent'anni di elettronica d'avanguardia. Potrebbe essere la colonna sonora ideale per un film postumo di Luis Buñuel. Forse la descrizione migliore che se ne può dare è il paragone proprio con Il fascino discreto della borghesia: quando l’ambasciatore sudamericano parla del proprio paese viene spesso coperto dai suoni fastidiosi provenienti dalla strada. Ecco questo disco ricostruisce perfettamente lo stesso senso di vaga incomunicabilità e surrealtà. Più terra terra mi basta dire che questo disco merita di entrare nella vostra collezione e soprattutto nella vostra scatola cranica...
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