Quando hai gia tutte le perle di Dylan alla fine ti diverti anche a comprare quegli album che trovi a 5.90 € sugli scaffali dei negozi di musica...
E ti puoi trovare per l'appunto Hard Rain...
Beh 5.90€ li vale proprio tutti...ma non di più...
Album tratto dal famoso concerto allo Hughes Stadium di Fort Collins in Colorado, qualitativamente questo è proprio il colpo di coda della splendida Rolling Thunder Revue...
Un Dylan ormai esausto... incerto e ormai rassegnato dalla rottura con Sara in questa esibizione primaverile Mr.Zimmerman da evidenti segni che sta perdendo ormai la bussola..
Il concerto si apre con "Maggie's farm", rivisitata in tono quasi Country e portata avanti grazie alle capacità chitarristiche dello strepitoso T-Bone Burnett.Il pezzo non convince,e se poi dovessimo fare paragoni con la Maggie's farm di Newport di 10 anni prima...beh figuriamoci...
Si continua con "One too many mornings" anche qui gli applausi non si sprecano... l'incertezza continua con "Memphis blues again" e "Oh sister" che gia quest'ultima non convinceva in "Desire" figuriamoci dal vivo....
Qualcosa di interessante si puo intravedere nella versione pseudo corale di "Lay lady lay".
E poi forse si arriva a qualche perla... "Shelter from the storm" in versione elettrica... Ansia,disperazionee una voce che arranca, il brano si porta avanti dignitosamente...
Grazie a Dio si prosegue con "You are a big girl now" una versione struggente ma nello stesso tempo delicata.è un urlo d'amore a qualcosa che è andato perso, a una persona che è nel backstage che lo sta ascoltando ma che se ne vuole ormai andare... La ricaduta di stile si trova poi in "I threw it all away" dove piu che sentire Dylan sembra di di ascoltare Micheal Bolton...
Non disperiamo del tutto perche qualcosa di veramente ottimo si trova.... E' "Idiot wind" elettrica, astiosa, accusatoria... la versione che personalmente gradisco di più...
Successivamente Bobby tornera in studio dopo il divorzio e registrerà il suo primo aborto "Street legal"
Hard rain è un album che consiglio decisamente a tutti gli appassionati di Dylan, anche per vedere l'ennesima sfaccettatura del menestrello....ma non lo metterei mai tra i Live più importanti della storia...
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