Dylan si dà al cinema, e interpreta la parte di Alias nel film western di Sam Peckinpah.
Sicuramente la sua interpretazione non è da Oscar, anche perché si limita a poche battute, tra cui la lettura delle etichette di barattoli e la mitica risposta alla domanda "Chi sei?": "Che domande". Illuminante.

Chi è Bob Dylan, Alias, altrimenti detto Robert Zimmerman, che ha vagabondato per generi musicali per anni?
Uno che finalmente, dopo cinque anni, tira fuori dal cilindro un nuovo capolavoro. Non l'album, quello è una soundtrack non certo eccelsa. Ma una certa "Knockin' On Heaven's Door"
. Dice nulla il titolo?
La voce di Dylan, in fade-in sulla morte dell'ex-sceriffo è uno dei punti più alti della cinematografia. La canzone è uno dei punti più alti della storia della musica. La sua versione originale è grandiosa nella sua semplicità, ma nessuna delle altre versioni Live, o delle cover, sfigura, eccezion fatta per la penosa esecuzione su "MTV Unplugged".

Il resto del disco, quasi tutto strumentale, offre poco, un po' di violini qua e là, principalmente chitarre. L'altro pezzo cantato, "Billy", è una buona canzone. Un disco da atmosfera, da ascoltare sul treno, che so, tra Bologna e Modena, cioè fra la via Emilia e il West.
Fosse per "Knockin'" il disco meriterebbe 5. Se non possedete questa versione, fatevi il favore di procurarvela, in alternativa a quella del Live 1975.
C'è anche altro, che non è indimenticabile.

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