Questo film mi è stato segnalato bazzicando (per riconoscerli ed evitarli) il mondo fregnacciaro dei complottari dove raramente ci si imbatte in qualche cosa di realmente complottista che disadombri cecità e questo filmetto ha il merito di essere molto divertente nel suo caustico messaggio della conferma della legge di Cadorna: "più forte tiri e più forte ti ritorna".
Accoglie con benevolenza tutte le teste di cazzo che si intestardiscono a credere che noi possiamo fare qualcosa di cartesiano credendo nel libero arbitrio. Sciocchini, quella bestemmia del "cogito ergo sum" dopo la visione del film si trasformerà in "vomito ergo suck! La realtà che vogliamo vedere da imperterriti bambascioni non è la realtà reale.
Il pacchetto misterioso che il protagonista deve consegnare all' ignoto è il miraggio delle nostre voglie. Vogliamo barare non riconoscendo nemmeno le carte! Ray (un sempre bravissimo Christopher Lloyd) te la imbastisce la tua supponenza. E così da buoni testoni ci si spezzerà invece di piegarsi: so' cazzi se ti spezzi, ti ritrovi col retto rotto, c'è ne vuole poi per recuperare e fa male, ma se proprio vuoi... E il film è un continuo consiglio alla flessibilità perché "chi non si aspetta l' inaspettato non troverà mai la verità!"
Ma guarda poi che fior fiore di attori si prestano (inconsapevoli?) alla causa della verità. Ti scroci sicuramente se vuoi egoicamente dire la tua, il Jinn O.W. Grant, interpretato nientepopodimeno che da Gary Oldman, ti farà il culo a strisce, sempre per il tuo bene naturalmente. Ne sa qualcosa Michael J. Fox (Mr. Baker) che con un cameo si guadagna velocissimamente un cruento trapasso comunicandoci il pericolo mortale dei cellulari. La spietata lucidità e pragmaticità di Kurt Russell (il capitano Ives) è lo specchio di come ci siamo ridotti: schiavi e contenti. L' intransigenza oggettiva dell' autostoppista Bob Cody (interpretato da Chris Cooper) è esaltante nell' aprire una breccia di giustizia, della serie: "con le buone maniere si ottiene tutto". Con l' attore principale belloccione (James Marsden) paghiamo il biglietto di Hollywood che impone sempre le scelte delle mayor: Neal Oliver nel film, è lui il ragazzo (vi ricordate quella scena di Strade Perdute dove il regista doveva dire " è lei la ragazza" per accondiscendenza?).
Che dire poi, non vi voglio anticipare niente altro specialmente sulla trama, magari poi sulla discussione si tirano fuori più cose. Il film scorre che è un piacere e tratta situazioni comportamentali burlescamente on the road, con tratte veramente esilaranti risultando non invasivo a presentare l' unica legge che ci governa, quella della causa-effetto. Si pone a livello di consigli, niente più, scavalcando la tentazione di proselitismo. Lynn Linden (l' attrice è Amy Smart) è la luce della salvazione rumorosa. Alla fine l' amore trionfa, che volete di più?
Chi avrà il coraggio di perdersi sulla statale 60? Ciao.
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