Detroit, Michigan, giugno 1980: una folla numerosa di ragazzi si sta accalcando davanti al Cobo Hall nell'attesa che i cancelli si aprano, per assistere ad un concerto del loro idolo, Bob Seger, accompagnato dalle sue "Pallottole d'Argento". Bob è un figlio di Detroit, nato e cresciuto con il mito della Motown e con l'amore per il soul e la musica nera, per il rock 'n roll delle origini, dei grandi rockers come Chuck Berry, Elvis Presley, Little Richard, con cui crebbe fin da ragazzino ascoltando le loro hit, imparando e assorbendo i loro stili e le loro movenze sul palco. Dopo aver fatto parte da giovane di alcuni gruppi, all'inizio degli anni '70 fonda la "Silver Bullet Band", con la quale inizia a suonare in varie città del Michigan, per poi sfondare in tutta la nazione con ottimi album quali "Night Moves", "Stranger in Town" e "Against the Wind", tutti della seconda meta' dei '70.
Da questo concerto e da quelli dell'ottobre '80 a Boston nacque questo live, un concentrato di energia, dinamismo, grinta e grande presenza scenica, un album eccitante e coinvolgente, dove Seger suona i suoi più grandi successi, passando da brani rock 'n roll a ballate acustiche più delicate, dal blues al soul, scaldando il pubblico con la sua voce potente ed energica, un misto tra Fogerty e Springsteen, Otis Redding e Van Morrison..
L'inizio è subito potente, con "Nine Tonight", rock 'n roll tiratissimo dove la band esalta tutte le sue qualità e dove Seger spreme la sua voce quasi a mangiarsi il pubblico; Drew Abbott stritola la sua chitarra, accompagnato dall'ottimo Alto Reed, sassofonista esperto già veterano della scena musicale di Detroit e da Craig Frost, organista qualche anno prima dei Grand Funk Railroad, altri idoli della citta dei motori. Ottima è la famosissima "Old Time Rock 'n Roll", pezzo di Tom Jones rielaborato dalla band, una delle canzoni più famose del gruppo e resa celebre anche dalla pubblicità del Guitar Hero negli anni scorsi, dove la bella protagonista in mutande ed in camicia sbottonata canta in playback tenendo una scopa in mano a mò di microfono.. il sax di Reed domina la scena, la chitarra di Abbott è energia pura ed il pubblico canta all'unisono il ritornello. Via via in successione arrivano altri brani energici e suonati in modo eccelso come "Hollywood Nights", "The Fire Down Below", "Her Strut" che esaltano i fans; da ricordare è la splendida "Against the Wind", ballata malinconica resa famosa dal film "Forrest Gump", sorretta dall'ottimo giro di piano di Frost che accompagna la splendida voce di Seger, che canta "We were young and strong, we were runnin' against the wind"..
Molto simile a "Travelin' Band" dei Creedence Clearwater Revival è la successiva "Betty Lou's gettin'out Tonight", due minuti di puro rock 'n roll alla vecchia maniera, tirato e divertente, che fa ballare i presenti in delirio, e "Fire Lake", ballatona adatta ad un bel giro con un Harley per le strade assolate del South West. Molto soul è il brano "Trying To Live My Life Without You", dove pare di sentire Otis Redding alla voce; la canzone parla di un poveraccio disperato, forte bevitore e fumatore accanito, che si dispera all'idea di rinunciare alla sua ragazza che stanca di lui se n'è andata via.. Seger in questo brano come in altri dell'album è accompagnato nei cori da delle coriste, tra le quali Shaun Murphy, che intraprenderà successivamente una carriera solista di discreto successo.
A dare la buonanotte un pezzo di Chuck Berry, da sempre fonte di ispirazione del cantante, "Let it Rock", brano già ripreso negli anni da gente come Who e Stones, degna conclusione di una serata magnifica di grande energia. Questo live rappresentò forse il punto più alto della loro carriera; infatti, dopo un paio di ottimi dischi nei primi anni '80, Seger sparì dalla circolazione, per poi ritornare con l'ottimo "The Fire Inside" nel 1991, e con altri dischi non più all'altezza dei primi ma che riporteranno la band a fare il tutto esaurito negli States. Un disco ideale per tirarsi su il morale dopo una lunga giornata di lavoro, o da attaccare ad una festa con gli amici.
Niente frivolezze, niente improvvisazioni o raffinatezze: solo puro rock 'n roll ben suonato e pieno di grinta, ma come diceva Jagger "It's only Rock 'n Roll.. BUT I LIKE IT!!"
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