Non è stato facile scrivere una recensione di questo immenso gruppo, per vari motivi:
1- al di fuori della Germania sono praticamente semi-sconsciuti
2- sono innamorato fino all stremo di questa band e scriverne male per me è impossibile
3- la difficile reperibilita' dei loro 38, dico 38, cd, EP, DVD e VHS dal 1979 al 2005
Si fino al 2005 perche all'apice della loro carriera, strepitosa, si sono sciolti lasciando ai posteri dei veri e propri capolavori di heavy, pop, punk e metal il tutto unito da una incredibile carica live senza pari. In Germania sono dei veri e propri idoli.
Cantano in tedesco, testi che richiamano la realta' tedesca, un fenomeno tedesco per i tedeschi con un proselito di fan irremovibili, fedeli e motivati. Perche allora scriverene qui? Perche questo combo di Francoforte si è fatto da solo (boicottato dalla stampa, dalle radio, da MTV per scelte politice iniziali purtroppo allora sbgliate e fraintese, in futuro poi rinnegate) ed è riuscito a diventare un fenomeno senza eguali con milioni di dischi DVD e concerti sold out in tutta la Germania.
Bene dopo questa dovuta premessa parliamo di questo loro ultimo (sigh) album. Questo "Adios" rispecchia cio' che sono gli Onkelz nel 2000, potenza, energia, melodia tra rock e metal che mi risulta molto difficile farvi comprendere. La prima traccia "Feuer" con chitarre rocciose, una batteria cadenzata, cori rabbiosi non lascia scampo ed è gia' un hit con il suo ritmo rockeggiante. Ma tutto l'album prosegue su questa falsariga "Ja Ja" un hard rock quasi commerciale ma sempre in controtendenza come è solito nei bohese. "Superstar" asoomiglia quasi ad un hard rock in stile americano, "Onkelz Vs Jesus" il primo singolo che in sede live fara' sfracelli con il suo anthem coinvolgente.
In conclusione tutto l'album prosegue tra ritmi rock-metal adrenalinici ed energic con inserti punk, il tutto supportato dalla inconfondibile voce roca di Kevin, e dalla sezione ritmica Peter-batteria e Stephan Weidner -basso (anche mente del gruppo). L'album si chiude con "Ihr Haettet Wissen Muessen", è una autentica ballad strappalacrime che gia' promette stragi in sede live (come tra l'altro ho potuto accertare avendo il loro ultimo DVD live "La Ultima"). Un album stupendo che chiude la loro carriera mentre stavano cavalcando un successo strepitoso dopo le innumerevoli vicessitudini che hanno dovuto attraversare nei primi anni. È questa è solo la punta dell'iceberg, vi diro' che nn è neanche il loro migliore album ce ne sono minimo altri 3-4 che sono semplicemente immensi.
Adios Onkelz (ich erinnerung mich gern ein diese Zeit)
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