A tutti quelli che pensano che l’hiphop sia una musica semplice, dove la presenza degli strumenti è un extra, priva di complessità… ecco una tra le più luminescenti controprove! Qui si riflette la “creme” del sound underground, un suo raffinatissimo sunto in cui cemento, metallo, fosforescenza di spray sintetici prendono voce.
Un ottimo feat. fra DJ Gismo e “B.O.W.”: due ragazzi finlandesi che ci portano alla scoperta di un suono tutto loro, squadrato beat su beat, freddo nella sua precisione e sicuramente con stile oltremisura. Mai sentita prima una canzone come “Freestyler” dove un duro lavoro di campionamenti viene calibrato e misurato per spezzare il bpm in ogni suo decimo. Se dovessi definire il genere a cui si ispira l’album, direi le giurassiche “breakbeats” anni ’80 dove i sintetizzatori erano all’ordine del giorno e c’era tanta voglia di electromusic ed electrovoice.
Anche il dj più oversize riconosce personalità in questo prodotto commerciale (ma non certo trash) non si può negare la ricca creatività che lo circonda. “Freestyler” è il pezzo trainante dell’album, non da meno la pomposa “Other Emcee’s” grande stile, l’inno alla cultura hiphop “ B-boys, Flygirl”. Pezzi che certo non annoiano: “Rock, Rockin Tha Spot”, “1, 2, 3, 4”, “Stir Up The Bass”. Più musicale e ben gradito è “Sky’s The Limit” dove si prende fiato patteggiando andamenti più soft. Un album da mani alzate, da ballare e gridare. Consigliato a tutti coloro che fanno i primi passi verso la musica hiphop… consigliato a tutto volume!
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