Provo a recensire questo ultimo lavoro dei Bon Jovi pubblicato da circa un mese.
L'opinione diffusa è che il gruppo con gli ultimi album non abbia più realizzato nulla di valido, ripetendosi senza sfornare nuove idee e diventando esclusivamente fantocci commerciali.
Personalmente non posseggo vecchi album dei Bon Jovi ad esclusione della raccolta "Crossroad" (1994), mentre posseggo il penultimo "Have a Nice Day" (2005) che, nonostante le critiche sentite, è un album che mi piace parecchio, più dei singoli dei precedenti album.
Questo "Lost Highway" invece lo trovo un album molto anonimo; già il primo ascolto, un po' distratto, non mi ha lasciato nulla, ma gli ascolti successivi non hanno aggiunto granché, anche perché le canzoni non riescono proprio ad attrarre la mia attenzione, scivolano via quasi tutte indistintamente. A quanto ho letto è un album registrato nella città di Nashville e dovrebbe nascere da un'ispirazione country. Questa non è sicuramente una novità per Bon Jovi, ma "Wanted dead or alive" o "Blaze of glory" erano un'altra cosa. Si ha qualche sentore di quell'atmosfera ma l'album non ha una vera identità country, ma nemmeno Rock, insomma sembra non avere un'identità.
L'analisi delle tracce è piuttosto superflua, a parte le prime due le altre tendono a non farsi ricordare. L'atmosfera è piacevole in "Seat Next To You", gradevole e ben riuscita "One Step Closer", uno dei migliori episodi, anche "Any Other Day" non è male, mentre il singolo "Make a Memory" sembra voglia sforzarsi di suscitare un certo pathos senza però riuscirci.
La versione che posseggo contiene anche le versioni live di "Make a Memory" e "Lost Highway" che non aggiungono assolutamente nulla ad un disco che mi sento di consigliare solo agli appassionati del gruppo che non vogliono farsi mancare un pezzo di discografia.
Per gli altri un disco da mettere di sottofondo nell'autoradio, dimenticandosene. Comunque mi piace la copertina.
Saluti
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