Una volta c'erano i cartoni animati, disegni che venivano fatti scorrere velocemente dando l'impressione del movimento, poi è arrivata la computer grafica, il genere si chiama "animazione al computer" ed il protagonista non è più il cartone ma il pixel. Personalmente non sono mai stato a favore di questa ondata esagerata di computer presente nei film e nei "cartoni", eppure osservando le produzioni computerizzate di casa Disney non posso fare altro che ammetterlo: Disney Pixar sforna solo capolavori! Non c'è un solo "cartone" della pixar che non sia un opera d'arte a tutti gli effetti (ad esclusione forse di "Cars - motori ruggenti" che non ha soddisfatto le mie aspettative), sono produzioni studiate a tavolino, ricche di principi morali, perbenismo, buoni valori, grandi sentimenti, divertimento e spettacolarità, per grandi e piccini, ricetta ormai cara alla Disney, prodotti di sicuro successo commerciale (e tutto questo può anche infastidire) ma nello stesso tempo di grande valore artistico.
"Ratatouille" è la nuova fatica Pixar che ha entusiasmato le platee di tutto il mondo, campione di incassi e fenomeno di massa, ma non per questo scadente a livello di prodotto, anzi.. probabilmente insieme a "Toy Story" e "Monster e Co." è il migliore sfornato dalla casa digitale.
Il film, al di là dei soliti valori affettivi e del solito moralismo disneyano, presenta una pregevolezza tecnica che lascia sbalorditi! A partire dalla caratterizzazione dei personaggi, ognuno animato in maniera personalissima, ognuno con le proprie caratteristiche distintive, l'animazione rende perfettamente lo stato d'animo e il carattere dei vari personaggi, ci si innamora del topo protagonista, ci si immedesima nel ragazzo, ci si affeziona alla numerosa famiglia di topi, nessuno dei quali risulta uguale all'altro, ma possiamo ammirare, oltre che l'anima dei personaggi, una meravigliosa scenografia e dei sbalorditivi panorami digitali che lasciano a bocca aperta, tra cui spicca una Parigi coloratissima mostrata nel suo lato più romantico e artistico, ma anche ambientazioni particolari in cui si svolgono scene d'azione ad alto tasso di adrenalina, come lo scolo delle fognature o la cucina del ristorante che diventa luogo di un inseguimento mozzafiato visto dalla prospettiva del topo. La bravura dei programmatori Pixar è quella di dare un anima al digitale proprio come una volta i disegnatori davano un anima a dei fogli di carta in movimento. Non si possono definire i programmatori "non artisti". Non solo sono artisti.. ma sono anche Geni!
Oltre la grandiosa tecnica visiva c'è anche una storia molto originale e coinvolgente, un topolino con la voglia di evadere dalla sua vita quotidiana per darsi al mondo della cucina, che diventa ben presto il cuoco di punta di un famoso ristornate leggendario di Parigi, servendosi di un novello garzone di cucina, che guida come se fosse un burattino. Tra i due nascerà una storia di amicizia straordinaria e di valori. Tra spassose gag e momenti drammatici c'è sempre spazio per riflettere su tematiche a noi care, la conferma di se stessi, la lotta per arrivare ad ottenere ciò che vogliamo, l'amare la propria famiglia nonostante i contrasti che si hanno con essa, il saper valorizzare l'amicizia, eccetera.. il tutto raccontato con delle componenti visive e narrative superlative! Non vi è un solo momento morto o una sola sequenza che stona. Ogni scena è fondamentale per lo svolgimento della trama, non esistono cali di ritmo, c'è un crescendo dall'inizio alla fine. La comicità si alterna ai momenti sentimentali con una disinvoltura narrativa che ammalia lo spettatore per tutta la durata del film.
Massimo dei voti per questa straordinaria opera per tutta la famiglia.
L'unico difetto è forse, come ho già detto, una dose eccessiva di valori morali e sociali, che potrebbero far storcere il naso a chi detesta il moralismo mieloso e forzato della Disney. Ma nulla toglie al fatto che questo film è una pietra miliare della storia del cinema digitale.
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