L'abum del 1980 "Do they Hurt?" non è allo stesso livello dei quattro precedenti lavori, ma comunque si tratta di un disco micidiale.
Il brano che più mi spedisce nelle atmosfere alte del pianeta musicale è questo "Voidarama".
Alla batteria ritroviamo un Phil Collins in stato di grazia. Non è più membro fisso del gruppo che ha fatto nascere anni prima. Troppe altre cose sta facendo in quegli anni, solista, Genesis pop, produzioni, collaborazioni... è una specie di prezzemolo musicale. E così, in "Do they Hurt?" compare solo in due tracce.
Una di queste è "Voidorama", un brano che dona atmosfere rarefatte ed emozioni profonde. Lasciatevi incantare dalla chitarra, a tratti dolce, a tratti infernale, di John Goodsall. Lasciatevi avvolgere dalla note suadenti e ipnotiche del basso di Percy Jones. Lasciate che il vostro corpo risponda emozionato alle figure ritmiche di Phil Collins.
Si, questo è un brano che lascia una traccia profonda in noi.
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