Magari ti fermi alla copertina e dici: “ma che cacchio è questo BBB?? Il nuovo porno della Brigitta Bulgari Bardot?” E cominci a pensare male, perché la Bardot è pure animalista…
Magari ti spingi fino al retro-copertina e dici: “Aaaah, ho capito, è la colonna sonora dell’ultimo pornazzo della Bulgari. Questa musica deve essere una bomba!!”
Magari, invece, scopri che questo è un album ed il gruppo, a questo punto, ti incuriosisce proprio; provi ad informarti con gli amici: - “Gnari, ma sapete chi sono Brant Bjork & The Bros??” - “Si, si, Mario Bros, l’ho finito…Nintendo 8 bit, ti ricordi??”
Magari, allora, ti decidi ad ascoltarlo e scopri che dentro ci suonano 2 ex batteristi dei Kyuss (Alfredo Hernàndez e Brant Bjork, per l’appunto), ed anche che in un paio di pezzi li affianca quel personaggione di Mario Lalli dei Fatso Jetson. E scopri che musicalmente parlando, non c’entra una mazza con i Kyuss, ma anche che come attitudine “il lupo perde il pelo ma non il vizio”. Canzoni in bilico fra oasi e deserto, pezzi aridi, solari, anche se con poche distorsioni. E tra tutte, trovi quella piccola gemma che è “The Native Tongue”.
Un album da scoprire… magari con i piedi nella sabbia.
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