Brian Eno stava passeggiando per Harrow Road, con la testa da un'altra parte. Era il 1974. I Roxy Music li aveva lasciati 2 anni prima e ora, dopo "Taking Tiger...", doveva venirgli qualche buona idea. Era da un po' di tempo però che gli giravano strani pensieri per la testa, pensieri vaporosi... acquosi... pensieri evanescenti, difficilmente afferrabili. Che succederebbe se qualcuno, una volta finito un disegno a tempera che sembra molto interessante, ma ancora da vedere bene sotto la luce, decidesse di passarci la mano sopra per togliere i pezzettini di colore già solido e i peli del pennello rimasti attaccati? Succederebbe che il disegno si sbaferebbe in modo del tutto caotico, e goccioline d'acqua scenderebbero come piccole perle verso i lati del foglio... E in questo modo i pensieri di Brian scomparivano, e se cercava di riafferrarli, perchè non poteva aspettare, si dissolvevano di nuovo...

POI UNO STRIDIO DI GOMME, UN BOTTO, IL BUIO.

Quando riaprì gli occhi si ritrovò in un letto della sua casa di Maida Vale, fasciato. Notò nella stanza la presenza della sua amica musicista Judy Nylon.
"Che è successo?"
"Ti ha investito un taxi, Brian."
"Investito? Non mi ricordo..."
"Ora devi solo riposarti!"
"E per quanto?"
"Per un lungo periodo. Devi solo stare tranquillo...".

Erano passati alcuni giorni. L'occhio di Brian cadde sul comodino. Sopra c'era il disco che Judy gli aveva regalato: musiche per arpa del diciottesimo secolo. Lo mise. Si risdraiò, affaticato, e tese l'orecchio. Poco dopo riaprì gli occhi: si doveva essere addormentato... Man mano cominciò a sentire un rumore sordo, quasi impercettibile, in sottofondo. Brian Eno non sapeva che una cassa del suo stereo era rotta e che la manopola del volume era quasi del tutto bassa. Lentamenta cominciò a formarsi nella sua testa qualcosa, prima molto confusa, poi pian piano sempre più nitida e distinta. Vedeva chiaramente i "pezzi" di quel pensiero che si univano gradualmente e armonicamente, e quando quella cosa si formò del tutto, la afferrò velocemente. Era fatta!...

Brian Eno non sapeva che quel giorno, immobilizzato a letto, aveva assistito alla nascita della cosiddetta musica ambient. Un anno dopo uscì un disco di Brian Eno dal titolo "Discreet Music". Questo è stato forse il primo disco che è approdato ad un nuovo tipo di musica, una specie di musica-non musica, cioè una musica che c'è, ma non ci dovrebbe essere... nuove atmosfere di galleggiamento statico, SIGNORI!, NUOVE ATMOSFERE DI GALLEGGIAMENTO STATICO!... una musica invisibile, una musica che descrive il riflesso della luce sul vetro, una musica che fluttua nel primo pomeriggio ovattato e addormentato e nei colorati neon della notte.. una musica fatta di piccole variazioni su un tema, simili a leggère pennellate che descrivono le cose che ci circondano... una musica rilassantissima... "Discreet Music": suoni che esistono per metterci in condizione di ascoltare il silenzio. Ma pensa un po'...

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