Small Craft On A Milk Sea è il titolo dell'ultimo sforzo di Brian Eno, che sceglie come personali collaboratori Jon Hopkins alle tastiere e Leo Abrahams alla chitarra; già la sola splendida copertina dell'album evoca un clima contemplativo e rilassato,a conferma di tutto ciò le prime due tracce, Emerald & Line e Complex Heaven, caratterizzate da tappeti sonori e fraseggi di piano che ricordano le atmosfere di Music For Airports e de I Dormienti.
Nel brano seguente, che dà il titolo all'opera, si intravede qualche cambiamento, dei suoni più cupi e misteriosi, che sfociano nella spiazzante Flint March che, già lo si presume dal titolo, mostra dei soprendenti ritmi tribali e incalzanti a cui fanno da sottofondo linee di basso rapide e distorte.
E' proprio Flint March che stabilisce i tratti salienti di Small Craft On A Milk Sea: è breve, rapida, incalzante, come la maggior parte delle altre tracce, in cui Eno si diverte ancora ad affrontare delle interessanti sperimentazioni elettroniche, come l'aggiunta di una graffiante parte di chitarra elettrica in 2 Forms Of Anger, uno degli episodi migliori del suo lavoro.
Episodi, appunto: eccezion fatta per Late Antrophocene, track finale che rallenta il ritmo marziale raggiunto in precedenza, i restanti brani non superano la durata dei 3-4 minuti, un'impostazione tipica da colonna sonora, e se alcuni brani nella loro brevità sono delle interessanti transizioni, altri invece terminano troppo presto, rendendo difficile un pieno apprezzamento; ciò non implica l'assenza di sorprese, anzi, ascoltato interamente Small Craft On A Milk Sea risulta essere interessante e intrigante ad ogni traccia, proprio per il filo conduttore che apparentemente manca tra le varie tracce, per cui ci si potranno aspettare sia atmosfere surreali e oniriche (Lesser Heaven, Written Forgotten le migliori) ma anche sonorità più ricercate e dissonanti, come ad esempio la chitarra protagonista di Paleosonic.
Nel complesso un album eccellente, piacevole e mai noioso, testimone che la genialità di Brian Eno ha ancora parecchio da dire e da insegnare, Small Craft On A Milk Sea non passerà di certo inosservato, non sicuramente un'album di semplice ascolto, ma con la dovuta attenzione regala immagini e sensazioni davvero imperdibili.
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