«Il loto è un fiore bellissimo che cresce nel fango. Più profondo è il fango, più bello è il fiore».
Questo è uno dei tantissimi significati del mantra buddista Nam Myoho Renge Kyo. E questo film parla di un Fiore di Loto che affonda le sue radici nel fango e nella melma più torbida per poi diventare un fiore bellissimo. Parla di Tina Turner. Annamae è una bambina di colore di Natbush, Tennessee. Fa una misera vita: quando non va a scuola raccoglie il cotone nelle piantagioni dei bianchi e canta nel coro ghospel della chiesa (per neri) della sua cittadina. Poi un giorno sua madre Zelma, stanca dei maltrattamenti di suo marito, prende la figlia maggiore Aileen e parte. Va a cercare fortuna a St. Louis, Missouri, abbandonando la piccola Annamae. Alla morte della nonna, che fino a quel momento s'era presa cura di lei, Annamae, appena diciottenne, lascia Natbush per raggiungere la madre e la sorella a St. Louis. Qui comincia la sua avventura. Ha sempre avuto la passione per il canto, ma non ha mai pensato di poter in qualche modo rendere questa passione qualcosa di più importante di un hobby, fino a quando Aileen, che lavora in un locale, porta con sé Annamae, e le presenta il cantante della band Kings Of Rhythm, che si esibisce nel locale. Lui si chiama Ike Turner. È un idolo locale, fa impazzire le ragazze (persino le bianche!), ha fascino, soldi e talento. Lo spettacolo affascina tantissimo Annamae, che finalmente si trova a sentire della buona musica blues dal vivo e rimane esterrefatta quando Ike invita le ragazze a cantare per lui nel palco. Sta infatti cercando una vocalist. Annamae vince la timidezza, sale sul palco e sbalordisce tutti: una ragazzina piccola e magrolina tira fuori una voce che è più un ruggito. Ike è estasiato. Entusiasta. La vuole nella sua band. Fa di tutto per averla, nonostante il parere contrario di Zelma, che si lascia però convincere da qualche dollaro.
Inizia così l'avventura della piccola Annamae. Lei e Ike si sposano, lui le assegna il nome d'arte Tina («Tina, come Sheena della giungla: stupanda donna sexy nella verde terra di Dio!» dice lui per convincere la donna ad accettare il nome) e i due partono subito per la Ike Turner Revue: un ininterrotto e massacrante tour che li porta ad avere quasi subito successo. Ike però si dimostra da subito insensibile alle esigenze di sua moglie e delle altre ragazze della band: quando Tina ha appena partorito, lui la costringe a cantare pur se debole ed anemica. Esce il primo singolo di Ike & Tina Turner: la mitica «A Fool In Love» ed è un enorme successo che li catapulta nello star system americano. Siamo negli anni Sessanta: è l'epoca di Sonny & Cher; le band formate da marito e moglie vanno di gran moda e Sonny & Cher e Ike & Tina sono i padroni incontrastati della scena musicale americana. Sembra che tutto sia perfetto. Ma l'apparenza inganna. Annamae/Tina è vittima di violenze di ogni tipo da parte di Ike. Lui la picchia, la violenta, la insulta. Lei è l'ultimo degli esseri viventi. Ma non riesce ad abbandonarlo. Sa come ci si sente ad essere abbandonati, sa quanto si soffre e quanto l'autostima ne risenta, e non vuole essere lei a fare ad Ike ciò che sua madre ha fatto a lei quand'era piccola. E poi ci sono i bambini: due figli di Ike e della prima moglie, e gli altri due, avuti con Tina. Così subisce. Non ha la forza di reagire. Spera che le cose possano cambiare, cerca di dare il meglio per evitare che lui la pesti. Invano. Ike è cocainomane, isterico, violento. Va sempre peggio. Arriva a malmenare in un locale pubblico Jackie, corista e migliore amica di Tina, perché ha cercato di difenderla. Jackie abbandona la band, sparisce dalla circolazione. E Tina rimane ancora sola a subire. C'è un limite alla sopportazione umana e un giorno Tina tenta il suicidio.
Ricoverata in clinica d'urgenza, riceve la visita di Jackie. È passato molto tempo da che le due non si vedono, e quest'ultima spiega a Tina d'esser diventata buddista. Segue il buddismo di Nichiren Daishonin, recita il mantra 'daimoku' (Nam Myoho Renge Kyo), crede nella Legge di Causa ed Effetto e segue il Gosho (gli scritti del Daishonin). Tina all'inizio è perplessa ma che ha da perdere? Si attacca alla pratica buddista con la tenacia della disperazione: recita molte ore di daimoku tutti i giorni, e nella sua vita qualcosa cambia. Inizia a sentire il suo valore, la sua 'buddità'. Capisce il principio di 'esho-funi', ossia di 'non dualità tra io e ambiente'. Se io cambio, il mio ambiente cambia. Tina compie la sua 'rivoluzione umana'. Smette di considerarsi indegna, smette di pensare che ogni botta che il marito le da se l'è meritata, e soprattutto sente il suo valore di essere umano e di budda. Tutti siamo dei budda, tutti siamo degni del più profondo rispetto. E se l'ambiente è lo specchio di ciò che abbiamo dentro, l'atteggiamento di Ike nei suoi confronti dimostra quanto sia scarsa l'autostima di Tina, quanto lei non si rispetti. Facendo partire il cambiamento da dentro di sé Tina riesce a cambiare l'ambiente. All'ennesima aggressione fisica di Ike reagisce. Restituisce colpo su colpo: da una bella lezione ad Ike. Dopodichè fugge. Ormai consapevole di sé e del suo valore, Annamae divorzia da Ike. Gli lascia tutti i beni mobili e immobili, le royalties e tutto il resto, a patto che possa mantenere il suo nome d'arte. Sempre sostenendosi con la recitazione del daimoku, Annamae/Tina attraversa un periodo difficile: non è più una ragazzina, è sola e deve adattarsi a cantare in locali e alberghi per intrattenere il pubblico. Non è certo soddisfatta.
Ma arriva finalmente il suo Bodhisattva della Terra, colui che la riscopre e le da la possibilità di riprendersi e spiccare nuovamente il volo. Incontra l'attuale manager, che le fa incidere nuovi pezzi. Cambia genere. Niente più blues, ora Tina si da al rock and roll. È ancora energica, piena di grinta e sexy. Incide nuovi pezzi, ha nuovamente successo. Ike però non si rassegna. La va a cercare, la minaccia, cerca di metterle paura. Ma ormai Tina è cambiata. Non ha più paura di Ike. Ha vinto sul suo 'demone' e accoglie con totale indifferenza le minacce, lasciando Ike con un palmo di naso.
Film del 1994, resta uno dei miei preferiti di sempre. Angela Bassett nel ruolo di Tina Turner è a dir poco stupefacente: l'interpretazione è drammatica, intensa. Si cala perfettamente nel personaggio, coinvolgendo lo spettatore ed emozionandolo. Indiavolata, accorata, scatenata e dolce, avrebbe meritato l'Oscar per il quale fu in nomination. Laurence Fishburne rende Ike Turner sicuramente più prestante fisicamente ma non meno odioso con l'altrettanto intensa e magistrale interpretazione. Mirabile anche la colonna sonora, farcita di grandissimi pezzi del passato come la già citata «A Fool In Love», e poi le varie «It's Gonna Work Out Fine», «Rock Me Baby», «River Deep, Mountain Hign», «Nutbush City Limits», «Disco Inferno» e l'intramontabile «Proud Mary». Il film ci porta in un viaggio attraverso tre decenni: Sessanta, Settanta e Ottanta, ricostruendo fedelmente ogni cambiamento fisico e stilistico dei personaggi e raccontando abbastanza fedelmente la vita dei protagonisti. Intensa la scena in cui Jackie 'fa shaku-buku' ad Annamae, ossia le parla di buddismo. Annamae è disperata, non riesce a smettere di piangere, eppure Jackie riesce a fare breccia nel suo cuore, offrendole non solo il suo sostegno d'amica, ma (cosa più importante) una via per cambiare sé stessa e il suo ambiente. Possiamo avere tutto il sostegno del mondo, ma se non siamo noi a sforzarci in prima persona, ad avere il coraggio di voler vedere veramente la nostra vita e cambiarla, gli amici, i Bodhisattva (coloro che ci offrono le occasioni per cambiare) e gli Shoten Zenjin (coloro che in qualche modo ci offrono sostegno e protezione) possono ben poco.
Nichiren Daishonin dice «Il daimoku del Sutra del Loto è come una spada affilata. Ma una spada, benché affilata, è inutile nelle mani di un codardo». Annamae/Tina tutto è tranne codarda. E il suo daimoku è come il ruggito del Re Leone: grazie al buddismo, alla recitazione di daimoku e gongyo, è riuscita ad emergere dal fango e diventare quel bellissimo fiore che è il Loto.
[ecco un video in cui Tina Turner recita "daimoku" e "Gongyo" ]
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