Già dall'allettante copertina ti vien voglia di ascoltarlo: un Brigantony stampato su un pacchetto di sigarette che avvisa l'utente dell' "alto contenuto di nicotina piccante" di "Co'Filter".
In effetti Caponnetto non è mai stato un artista "raffinato" nel lessico quanto nelle scelte musicali; la sua è musica-barzelletta, canzone popolare, stornello volgare ma quasi mai senza senso. Ma il cantante catanese non dimentica che il brano che l'ha reso famoso un po' in tutto il mondo ("Bedda") non ha niente da condividere con questo suo classico modo di interpretare la musica. Perciò nel 1990 (anno di uscita di questo disco) il nostro Tony ricorda il bandito siculo Salvatore Giuliano in "Ricordo di Giuliano", un brano struggente, toccante ed emozionante, forse un po' troppo in disparte con il suo genere demenziale. Prosegue con un'altra canzone d'amore ("Bedda Tu"), chiamata a chiudere l'opera. Il resto è Brigantony allo stato puro. Come non farsi "ammaliare" dal giro di violino dell'opening track ("Niura è", sul tema dell'assalto di Catania dagli immigrati di colore) e dall'irresistibile ritornello di "U Difettu"? Così come solo un bigotto non può trovare divertenti le scenette "Padre Cillitta" e "Mago Mbracchiapareddi" (che è il seguito di "Ciao Buonasera" dell'album "Co'Bullu").
Gli anni 90 sono appena iniziati, ma Brigantony non è ancora a corto di idee.
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