"Never would've have met my friends if not for satellites, Yeah I'll cuff her even if she do not suck me right, Always planned to be a rapper when I failed at life, Luckily professor failed me at the proper time" Cosi urlerà uno dei membri di questo assurdo collettivo nel secondo capitolo della trilogia, esatto non in questo album, ma penso sia il miglior modo di presentare i Brockhampton su Debaser.
Ma chi sono sti Brockhampton? un gruppo di amici, come detto sopra, conosciuti su un blog su Kanye (Dio) West, il frontman Kevin Abstract, che ha gia pubblicato da solista, vuole mettere su un gruppo, anzi una band.. e cos'è una band senza strumenti? una Boyband, tipo One direction, la cosa figa è il genere proposto, alternative hip hop con produzioni molto coraggiose e soprattutto un attitudine esclusiva per la scena americana, l'unica cosa a cui mi verrebbe da paragonarli è la compianta (da me) Odd Future di Tyler e soci, per il resto non esiste nulla di simile nell'hip hop americano.
Un frontman, afroamericano, dichiaratamente gay che si propone in più, con le sue rime, di rappresentare tutto un movimento "queer" che di certo non trova appigli nella black culture, soprattutto in quella del rap. E gli altri membri tre "bianchi" Joba,Matt, e Bearface (l'angelo), rapper e spesso cantanti con delle performance niente male, rimarco la loro etnia solo per la scarsa abitudine che ho nel vedere gruppi hip hop diciamo "misti", e ancora Merlyn, Dom e Ameer,. questi i membri che appaiono nelle liriche, il supergruppo poi comprende produttori, manager, registi eccetera. Questa accozzaglia di caratteri si sono riuniti in una casa a vivere 24h su 24 inisieme per produrre 3 album in un anno. Il risultato è un vero e proprio casino, un disco che sembra una compilation ma una compila della madonna, questi sanno fare tutto dalla traccia alla "death grips" alla ballad indie, semplicemente adorabili in alcuni punti, in altri paurosamente hardcore, autotune, vocal pitch, cantato, tutto insieme e alla fine tutti troveranno qualcosa da apprezzare.
Questo disco è il primo episodio di una trilogia che mi ha stregato, il più incasinato dei tre, il meno solido ma probabilmente il più divertente.
Bomba rara amici miei
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