Dietro la sigla Brother Ahh si celava Robert Northern, un musicista jazz che dalla fine degli anni '50 prestava servizio con il flauto e il corno francese, suoi strumenti prediletti, all'interno di innumerevoli formazioni di jazz canonico ma non solo, dalla metà degli anni '60 iniziò una lunga militanza attiva all'interno della Sun Ra Intergalactic Arkestra. Di quel periodo esistono anche registrazioni a suo nome fortemente influenzate dal free jazz di Ornette Coleman, tuttavia a differenza dell'amico e collega Sun Ra, lo stile del Northern compositore fu sempre polycentrico più che monocentrico, fortemente legato ad una visione pan-etnica della musica, molto spirituale, meditativa e naturalista.
Nel 1969 si trovava presso il Dipartimento di Cultura Musicale del Dartmouth College nel New Hampshire, dove teneva un seminario letterario-musicale, e dove nacque con alcuni suoi allievi l'idea di formare una band personale, quello che prenderà appunto il nome di Sound Awareness Ensemble. Gli esperimenti musicali portarono all'incisione di una lunga composizione divisa in sette atti ispirata a visioni lisergiche e a un bad-trip. Beyond Yourself è una suite elettro-acustica dall'incedere lento e mellifluo, gli strumenti come le percussioni, la voce, il violoncello, il flauto, etc, vengono tutti processati elettronicamente attraverso il nastro magnetico e miscelati a suoni naturali ricreando un ambiente a tratti cosmico e rassicurante, a tratti infernale e spaventevole. I suoni vivono di un misticismo astratto, influenzato più dall'ormai distante cultura psichedelica che dalle esperienze precedenti di Robert Northern. La suite in questione occupa interamente il primo lato dell'LP "Sound Awareness" pubblicato nel 1972. Il secondo lato contiene invece una piece firmata da Pat Curtis e dal batterista Max Roach, un altro veterano della scena bopper sin dall'esordio all'inizio degli anni '40 con Charlie Parker e Bud Powell. La suite Love Piece inizia con una lunga parentesi al flauto di Northern che richiama alla memoria una straziante danza tribale, i suoni si sommano alle percussioni e divengono maggiormente caotici con la voce di Roach lanciata in un marziale monologo definito nei testi "Rap". La parte percussiva è ora affidata alle ritmiche della M'Boom, una comune americana interessata di arte e cultura africana con un coro di ben novanta persone che rispondono alle domande di Roach con assenso. L'album in questione è facilmente presentabile come una collaborazione tra i due talenti - Robert Northern - Max Roach - in un particolare momento nel quale le loro strade creative si unirono all'insegna di una cultura dell'essere, libera ed anarchica nella forma e nella sostanza.
Il disco potrebbe interessare maggiormente agli amanti della sperimentazione elettro-acustica e della tarda psichedelia europea che ai semplici e troppo spesso para-occhialuti cultori del free jazz.
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