Dopo aver fornito la recensione di Human Touch penso sia doveroso parlare di Lucky Town, che secondo me è un album fondamentale per la esperienza artistica e umana del Boss.

Prodotto di getto è il primo vero album della maturità umana per Springsteen, dopo il travaglio descritto in Tunnel Of Love e con il contemporaneo smarrimento artistico di Human Touch, come ben rappresentato nella splendida Living Proof. Come già Human Touch il disco inizia con tre ottime canzoni ma prosegue secondo una linea omogenea in cui la crisi non si intravvede assolutamente; a mio avviso ottima anche la scelta di dare più spazio alla chitarra elettrica.

L'unico dubbio riguarda due canzoni che dal punto di vista musicale avrei visto meglio in Human Touch ("Big Muddy" e "Souls Of The Departed"). In definitiva quello del 1992 è un Bruce che con la sua classe cristallina nasconde evidenti difficoltà creative che spariranno subito a partire da Streets of Philadelphia.

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