E' il 1980, Springsteen ormai è considerato un eroe della working class americana, il periodo reaganiano ottantiano stava per emergere dopo la fine del mandato Carter, in questo periodo in America domina quasi esclusivamente il pop da classifica. Springsteen è in un momento particolarmente prolifico e decide di puntare sulla scommessa non tentata in Darkness On The Edge Of Town, ossia quella di pubblicare un album doppio. Il risultato di tale esperimento azzardato è The River.

Il disco unisce perfettamente il sound rock e pulito di Darkness con l'epica selvaggia e da strada di Born To Run. I testi sono tutti in prima persona,  dove Springsteen riesce ad immergersi perfettamente nella vita di ognuno dei suoi personaggi. Questa volta le tematiche sono più varie: l'amore, la nostalgia, il ricordo, la festa, la speranza. Il tutto è perneato da un'atmosfera malinconica e on the road, come se fosse un viaggio che ha inizio e fine, proprio per questo il disco può essere considerato una sorta di concept album.

The River è pieno di simboli e elementi della cultura americana: il fiume, la strada, la cadillac, le spiaggie della east coast, il bar, l'autostrada. L'opera si apre con il rock potente e veloce di The Ties That Bind: riflessione esistenziale tra il bisogno di vivere in una comunità e il bisogno di restare da soli. Sherry Darling ha un'atmosfera festosa da gita al mare formata dal piano di Bittan, battito di mani,  voci di sottofondo e il solito sax allegro di Clemons. Jackson Cage è un ritratto drammatico sul tema dei condannati all'ergastolo, sorretto da un organo da film western e da un'atmosfera che urla libertà e vita. Two Hearts è un breve brano rock and roll selvaggio dalle tinte erotiche e amorose. Indipendence Day è all'insegna della nostalgia e del difficile rapporto tra padre e figlio (elemento autobiografico). L'arrivo della tanto sognata indipendenza e l'addio ai genitori è un addio ad un padre che sta morendo. Il ciclo di genitori-figli-genitori-figli è una ruota che gira e non si può mai fermare (emblematico il verso in cui si descrive la casa vuota e la città deserta). Il brano ha un tono crepuscolare e amaro grazie al delicato organo di Federici e dai vuoti colmati dalle note del piano di Bittan. Il sax di Clemons emerge per colmare il cuore di un figlio o di un padre piangente. Ancora una volta torna l'elemento della strada solitaria, questa volta non conduttrice di libertà, ma destinazione obbligatoria da prendere per non restare ancorati al passato ed essere distrutti dal dolore. Hungry Heart è una serenata a metà tra il soul con cori gospel e il rhythm and blues, capace di evocare il sentimento di rabbia e frustrazione di un'intera generazione di giovani che vivono costantemente con il cuore arrabbiato. Out In The Street è un brano rock urlato a squarciagola e trasuda libertà da ogni poro, non è una libertà trasgressiva delle regole, ma nella gioia di poter uscire in strada e tenersi per mano o guardarsi solo negli occhi ed essere libero dagli abiti di lavoro(ritratto malinconico di un'epoca semplice che non tornerà più). Il brano sembra uscito da American Graffiti e il protagonista sembra essere uno degli attori del film di Lucas.

L'intero album è in realtà un omaggio ai vecchi tempi adolescenziali di Springsteen nell'America anni '50 e '60. Got A Crush On You è brano rock and roll sullo stile shouter e selvaggio pieno di citazioni (Rockefeller, Hong Konk, la Venere di Milo). You Can Look (But You Better Not Touch) è un altro twist scatenato e sembra essere un tributo a Chuck Berry. I Wanna Marry You è una serenata malinconica e sentimentale accompagnata da un organo da paese. The River è l'emblema probabilmente di tutto l'album:il pezzo è un'amara parabola sulla vita americana divisa tra amore e dolore. Il fiume è simbolo della rinascita, ma non ci può essere rinascita se il fiume è arido. Nella canzone sono presenti tutti gli elementi simbolici dell'America: la valle, il fiume, la cittadina, l'operaio. Il brano narra la vita di una giovane coppia minata dalla situazione economica,  che distrugge il loro rapporto personale oltre che lo status sociale. Il giovane decide di voler superare ugualmente il fiume, sapendo di non potercela fare, volendo aggrapparsi ugualmente alla speranza del sogno Americano, ma il suo è più un tentativo disperato di restare in vita. The River è la favola amara di milioni di vite americane, e non solo. Vite distrutte da una macchina spietata che non ha spazio per il sentimento o la pietà. E' tra i brani più amari e nichilisti di Springsteen. L'armonica iniziale è un urlo soffocato nella pianura, un urlo di speranza che sta per spegnersi. Le note del piano sembrano accompagnare le lacrime dei giovani e l'organo da chiesa assieme ai cori finali rendono l'atmosfera più triste e da requiem.

Il secondo disco si apre con il soul malinconico di Point Black: amara riflessione su un'innocenza che ha conosciuto troppo presto la vita. Il brano mantiene un ritmo lento accompagnato da un piano jazzistico di Bittan. L'atmosfera è da musica da camera, chiusa, claustrofobica (alimentata dal suono distorto dell'organo), da bar notturno e la voce di Springsteen è sussurrata e parlata in un crescendo vertiginoso. Cadillac Ranch torna nei meandri primordiali e rockabilly del rock and roll puro di provincia. Nel brano emerge il mito della cadillac americana: un classico degli anni '50. Non a caso il brano contiene anch'esso molte citazioni di miti americani del periodo:James Dean, Junior Johnson, Burt Reynolds. I'm A Rocker è un inno dell'icona del frontman alla Elvis, da sempre amato da Springsteen. Il ritmo epilettico della canzone collegato ai cori e alla voce urlata del Bosstrasformano il pezzo in un brano rock and roll all'ultimo respiro. Fade Away è tra i brani più nostalgici e malinconici del disco. L'organo crea un tappeto desertico dove emerge la voce calda e tramortita di Springsteen. La canzone narra di una storia d'amore finita e l'impossibilità di trovare un senso alla propria vita. Stolen Car è un brano sui perdenti e i reietti, ghettizzati da una società che non li comprende. Il protagonista di Stolen Car è guidato dalla sua solitudine di furti d'auto, sperando di farsi prendere,  ma temendo solo di scomparire nel nulla. In sostanza, vuole farsi arrestare solo per dimostrare che esiste. Il brano drammatico e psicologico è collegato al fallimento di un matrimonio. La musica è lenta, quasi assente, capace di creare un clima spettrale e nebbioso. Ramrod è un rockabilly rallentato con un organo da juke box, il sax di Clemons,  battiti di mani e cori da party rock. The Price You Pay è il brano biblico del disco, con un ritmo da frontiera e un canto corale. Springsteen riprende il mito dei profeti per narrare di come la terra promessa non possa essere raggiunta sulla terra a causa del prezzo da pagare, ossia i nostri peccati. Il brano è indubbiamente tra i più pessimisti dell'album e si ricollega alle tematiche toccate nella title track. Drive All Night è un lento cammino nel vuoto esistenziale della vita moderna, costernato di brevi battiti e poche note di piano. La voce di Springsteen è sofferta, soffocata e strozzata volutamente nelle note più alte. All'improvviso emergono le note angeliche dello xilofono di Federici, capaci di rendere meno amaro il cammino,  così come il sax di Clemons che emerge nel buio della notte creando una serenata per i cuori solitari. Wreck on the Highway è il brano che conclude The River e il sound malinconico sembra voler portare a termine il viaggio.  La canzone è sorretta da organo e chitarra acustica.  Il testo descrive un uomo testimone di un incidente mortale in autostrada, che ripensando all'episodio durante la notte decide di abbracciare la moglie,  riflettendo su quanto la vita sia breve e su come il bene che possediamo possa sparire da un momento all'altro. The River verrà pubblicato nell'ottobre del 1980 e sarà il primo disco di Springsteen ad andare al primo posto in America, portandolo ad essere definitivamente tra i migliori cantautori americani di sempre.

VOTO: 9

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