Nel 1980, concluso il tour di "Darkness", Springsteen pubblica "The River", album doppio che lo consacra a livello internazionale.
Tra i 20 brani che caratterizzano l'album, molti sono pezzi rock perfetti per infiammare i suoi show (Hungry Hearts, Two Hearts Crush On You, Cadillac Ranch, Out In The Streets...), ovvero cavalcate di 3 minuti circa dalla melodia coinvolgente e dal ritmo incalzante.
Tuttavia, The River è un disco molto riflessivo, difatti la partenza del primo disco è affidata a The Ties That Blind, bellissimo brano che avrebbe dovuto dare in origine il titolo dell'album e che anticipa, con grande carica, quelli che saranno i temi dominanti: l'amore tra uomo e donna, la famiglia e il matrimonio durante gli anni duri della recessione, in cui la disoccupazione raggiunse livelli terribili e la classe operaia si trovò a far fronte ad un grosso periodo di crisi, proprio quei lavoratori che da mattina a sera si spezzavano la schiena per sostenere il Paese, per rendere reale il sogno americano.
Ma è probabilmente la titletrack il punto più alto dell'album, se non dell'intera produzione del Boss, un brano dagli echi country che narra un amore appassionato, culminato in un matrimonio riparatore per una gravidanza inattesa.
L'album riscosse molti pareri positivi sia di pubblico che di critica, e ormai, Bruce poteva contare su una schiera di fans invidiabile che lo aveva già consacrato ad icona del rock ed eroe della classe operaia.
In definitiva, The River è probabilmente il miglior lavoro in assoluto del Boss, la summa delle sue capacità e dei generi da lui attraversati.
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