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One last train for the inner city
Here in the sun
There on the sand
Falling like angels
You hold out your hand »
Nel 1979 i Buggles, progetto nato dalle menti di Trevor Horn e Geoff Downes, partorirono il folgorante hit Video Killed The Radio Star… brano che, oltre a vendere moltissimo, decretò la nascita degli anni '80 musicali. L'anno successivo vennero chiamati a sostituire Jon Anderson e Rick Wakeman, rispettivamente cantante e tastierista, di uno dei più grandi gruppi progessive di sempre: gli YES… l'album che ne uscì fu l'ottimo ''Drama''.
Forti dell'esperienza accumulata, i due decisero di resuscitare il marchio Buggles per un nuovo LP, ''Adventures In Modern Recording'' (1981).
Già ad un primo ascolto si può notare un approccio differente rispetto all'esordio ''Living In The Age Of Plastic'': le atmosfere facili e giocose vengono stemperate in un substrato appositamente asettico e glaciale. Questo stratagemma stilistico riesce a rendere molto evocative anche delle semplici canzoni pop, come quelle che possiamo trovare in questo disco.
Già dall'apertura, affidata alla titletrack Adventures In Modern Recording, possiamo osservare che Horn preferisce utilizzare lo stesso timbro vocale à-la Anderson utilizzato in ''Drama'' … e ciò è un fatto decisamente positivo. Torniamo alla canzone: dopo un'ovazione da stadio partono le prepotenti drum-machine che scandiscono un ritmo vivace e piacevole. Come seconda traccia troviamo Beatnik, che si presenta piuttosto ripetitiva… ed è un peccato perchè, con il ritmo di fondo utilizzato, si poteva fare molto di più.
Dopo questa partenza leggermente sottotono, il duo Downes/Horn recupera pienamente con la splendida Vermilion Sands.
Le melodie fredde ed ipnotiche non possono fare altro che avvolgerci e dare soddisfazione ai nostri timpani: immaginate di essere stesi su una spiaggia fatta di puro silicio… state prendendo un' ''abbronzatura lunare'' e decidente di farvi un bagno… ma l'oceano non esiste, perchè tutto questo paesaggio sintetico e digitale fluttua nel vuoto assoluto.
Capisco che sia un'immagine alquanto bizzarra, ma è esattamente ciò che suscita questo brano… brano che può vantare ben due assoli di Downes: il primo, di appena 15-20 secondi, è un simpatico intermezzo di stampo cabarettistico. Il secondo (e conclusivo) sembra una conversione tecnologica di uno di quei pezzi ballati dal grandissimo Fred Astaire.
Le successive I Am A Camera e On TV sono gli estratti per i 45 giri, ed all'epoca divennero degli hit minori: assolutamente inutile confrontare il loro successo con quello di Video Killed The Radio Star. La prima è semplicemente un riarrangiamento di Into The Lens degli YES. On TV, invece, è una stupida (ma molto carina) composizione di puro synth-pop.
Si torna su altissimi livelli compositivi con Inner City… anche qui si crea un'immagine nella mia mente: una strada talmente lunga che i suoi cigli si incociano all'orizzonte, ai due lati un'infinità di palazzi… il buio viene allontanato solamente dalla luce diffusa ed agghiacciante dei neon. Ciò svela le tonalità fredde e patinate dell'ambiente.
Ottima è anche la successiva Lenny. Il ritmo regolare e festoso, i grandi cori ed un Horn in perfetta forma ci regalano un gran bel brano… uno spassoso e felice party sulle spiagge di Vermilion Sands.
Lo stato di grazia continua anche con Rainbow Warrior, delicata ed allo stesso tempo potente: probabilmente, assieme ad Inner City ed alla più volte citata Vermilion Sands, si tratta del brano migliore dell'intero album.
In chiusura troviamo Adventures In Modern Recording [Reprise] che, come dice il titolo, riprende il tema d'apertura. È un poco significativo strumentale che non aggiunge nulla e, praticamente, serve solo a far volume.
Dopo tutte le parole spese, possiamo capire di essere in presenza di un grande disco… . Synth-Pop di primissima scelta prodotto da una band che, ingiustamente, verrà sempre ricordata per una sola ed unica canzone: la famigerata Video Killed The Radio Star.
Dopo ''Adventures… '', i Buggles si scioglieranno definitivamente: Horn diventerà un produttore di successo, mentre Downes formerà gli ASIA.
« Dancing in silence the orchestra late
In the Essoldo or down by the lake
I don't care
Take me to Vermilion Sands
Hold me in familiar hands
Take me to Vermilion Sands »
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