Tutti ce l'hanno con Bugo. Bugo ce l'ha con tutti. Una lunga ed estenuante lotta tra pubblico e artista, tra giornalista e musicista, tra colleghi, tra fan e detrattori.
Questo è quello a cui, tra il 2014 e l'inizio del 2018, si è potuti assistere sui profili social di Bugo, cantautore tanto amato dalla sua schiera di fan quanto attaccato da alcuni colleghi musicisti, ignorato dai giornalisti e disprezzato da molti ex-sostenitori, anche a causa dei numerosi cambi di stile nella sua musica e delle critiche mosse a diversi cantautori e band della scena indie-pop italiana, a certe riviste di musica che, a suo parere, non lo consideravano e, dulcis in fundo, alla sua etichetta.
Nel 2017 ha rotto con la Carosello Records, ha formato una nuova band di supporto ai suoi live con la quale ha suonato in un breve tour annunciando ad un "ritorno al rock" e, a inizio 2018, ha azzerato il suo profilo Facebook.
L'uscita di "RockBugo" è stata quasi inaspettata dalla maggioranza del suo pubblico. Realizzato durante il 2017, "RockBugo" è il 9° album in studio ma non contiene inediti, bensì brani già pubblicati ri-registrati per l'occasione con nuovi arrangiamenti.
Il rock è la base di tutto il progetto, così come è stato la base di una miriade di generi musicali che hanno conquistato il mondo negli ultimi 70 anni.
Un "ritorno" di Bugo? Sarebbe l'ennesimo, ma non è proprio così: Bugo con questo album sembra dire "sono ancora qui, sono sempre stato qui".
E, con la voce forte e chiara, a volte sgraziata, sembra aggiungere "ho dato un taglio ai capelli, ho dato un taglio agli stili e alle etichette, e ora so che io sono questo, la mia musica è questa, prendere o, soprattutto, lasciare". Senza più insicurezza nei rapporti, diretto e deciso, Bugo ancora una volta ha dato un taglio doloroso con un passato che lo appesantiva.
"RockBugo" è una fotografia di questo momento storico nella sua carriera e nella sua vita, in cui a 45 anni si trova a fare i conti con la difficoltà di rifiutare il successo se va nella direzione opposta alle proprie aspirazioni, ma anche con la bellezza della libertà nel mondo della musica e con le responsabilità che ne derivano.
Carico i commenti... con calma