Sintetica introduzione per chi ignora(va) l'esistenza di questo gruppo:
I Burning Airlines nascono dalle ceneri dei maestosi Jawbox nel 1997, prendendo il proprio nome dal brano "Burning Airlines Give You So Much More" di Brian Eno.
Daranno alla luce due ottimi dischi e qualche split (di cui uno con gli At The Drive-In) prima del declino, in parte causato dagli attacchi al World Trade Center del 11 settembre 2001: la band si trovava nel bel mezzo di un tour promozionale e molti club si rifiutarono di ospitarli, per esempio. Di lì a poco, nel 2002, il gruppo si sciolse.
Il debutto è proprio "Mission: Control!", del 1999, e posso già affermare che è un diamante del ramo Alternative, il primo Alternative in particolare.
La proposta è certamente Post-Hardcore, ma lunatico e dal costante cambiamento di atmosfera. Incredibilmente catchy e a tratti pure con qualche spezia Pop (sempre Punk però), con qualche richiamo anche al sound degli stessi Jawbox.
Vocalmente melodici e strumentalmente pazzeschi. Riff da panico: a volte dissonanti come non mai, a volte melancolici, a volte sfasciatutto; ritmica impeccabile: basso dallo "Shellac sound" corposissimo e batteria che si prende il lusso di fare ciò che più gli pare, con fill spaccaossa. Provare per credere.
Le furie indomabili di "Carnival", "Meccano" e "Sweet Deals On Surgery", le ritmate e robotiche "Wheaton Calling", "Pacific 231" e "The Escape Engine", la melancolica "3 Sisters", la dissonante a livelli mostrousi "I Sold Myself In" lo rendono un disco funambolesco, pur restando fedele e coerente.
Ho citato quasi tutti i brani presenti, giusto per far capire quanto meriti. Se avete già provato la caramella Jawbox, gustatevi pure questa.
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