Cari compagni comunisti, o comunque gentili signori, questo è il primo articolo di una serie che si prospetta ardua e discontinua. Esaminando il sito, io e Karl Liebknecht abbiamo dedicato particolare attenzione a certe pagine, e ci è parso che la dottrina comunista, più che essere esaltata da (presunti) seguaci di Marx ed Engels, venisse in realtà derisa. La lega di Spartaco, invece, vuole proporre una riflessione sui possibili tentativi di divulgazione del pensiero di estrema sinistra, condividendo, inoltre, le prese in giro ai tragici regimi di Stalin, Mao e degli altri dittatori, degenerazioni degne della barbarie nazifascista che col vero socialismo non hanno nulla a che fare. Partiamo da un presupposto: Lenin si sbagliava nel voler manovrar il movimento operaio tramite un partito ben organizzato, e difatti è successo quel che è successo; bisogna, invece, che sia ben organizzata la massa stessa.

Ecco il punto del presente articolo: io e gli altri membri spartachisti, dopo esserci debitamente documentati, abbiamo scoperto un interessante genere musicale, il punk; abbiamo realizzato che tende ad essere politicamente colorato, e che, se traghettato nelle giuste direzioni, potrebbe offrire un contributo importante alla nostra causa. Tuttavia, ci duole constatare come oggigiorno il mondo occidentale sia preda di una religione nota come capitalismo, il cui dio è il denaro, e come il suddetto sistema sia un cancro che si riproduce indefinitamente (la cattiva infinità del maestro Hegel) e infetta le menti delle persone, piallando le loro idee e annichilendo le loro esistenze. Pertanto, consci che la massa va sensibilizzata, riteniamo che, essendo essa perlopiù avvezza a un tipo di musica noto come "pop", il primo passo sia quello di pubblicizzare determinati lavori, come quello che qui presento, che stiano in una sorta di limbo tra i due generi: trattasi del "pop-punk". Questo disco, ad esempio, è chiaramente punk, ma, a giudizio di noi spartachisti, le melodie perlopiù orecchiabili e la voce particolare del cantante possono renderlo adatto a rientrare in tale categoria. Dopo alcuni lavori di simil fattura, che vi invito caldamente a consigliare alle persone a voi più vicine, ne dovranno seguire altri più palesemente orientati verso il punk di sinistra: questo sarà di basilare importanza per stimolare, se promossi nel modo opportuno, una scintilla di pensiero critico nella massa, che così potrà, con altri numerosi accorgimenti ed interventi, essere condotta verso la rivoluzione spontanea che noi della lega di Spartaco auspichiamo. 

Cordiali Saluti, Rosa Luxemburg. 

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