I Cani dei Portici sono un duo batteria/chitarra e suonano un misto di Noise Rock/Mathcore Strumentale e questo “Hype For Nothing” è un album composto da 6 tracce per 26 minuti di durata. Ci sono veramente parti rumorose, dei mattoni belli grossi da digerire, infatti dopo una intro di 20 secondi, si parte subito con “Break Away” bella composizione violenta che poi nel suo proseguire ha i contorni di un post-rock abbastanza sfumato e dopo le contorsioni violente si ha un po' di tranquillità e di pace per poi ripartire a piallare l’aria con quelle sue sfiancanti note che sanno di pestaggio Noise. Come la successiva “ASAP” è un micro-pezzo di un minuto e 19 secondi dove la ruvidezza e i controtempi del Mathcore sfiancano i padiglioni auricolari degli ascoltatori. In “Hype For Nothing” si alternano funambolici contrappunti strumentali che diventano sempre più spasmodici e virulenti, un intreccio chitarra/batteria che poi diventa inaspettatamente melodico sul finire del pezzo per poi riprendere a macinare Noise Rock spinto per quello che è il brano più soddisfacente del lotto. ”Disappointment Waltz” parte con un arpeggio con il contrappunto lieve della batteria per poi trasformarsi nei suoi quasi sette minuti di durata. Una chitarra che è puro rumorismo Noise soverchiata dai tempi dispari della batteria, questo è il pezzo dove le atmosfere si fanno più cangianti e oserei definire la traccia più progressiva dell’album. L’ultima “Farfalle” è post-rock con un cantato/recitato in italiano triste e malinconico, completamente opposto a quanto ci eravamo abituati a sentire finora, un arpeggio di sette minuti che sembra interminabile, quasi a sfiorare il cantautorato. Davvero ben riuscito questo album dei Cani dei Portici, per gli amanti delle collusioni tra vari generi. Ci si può aspettare di tutto da un secondo all’altro in questo “Hype For Nothing” e qui sta la bellezza della loro conturbante musica.

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