I Cannibal Corpse all'inizio della loro carriera (si parla del 1993, un hanno dopo il leggendario di "Tomb of the Mutilated") totalmente diversi da quelli che vediamo ai giorni d'oggi, in questo live sono giovani, incazzati come arpie e soprattutto divertenti. Li vediamo nel backstage che ridono scherzano, vediamo il pubblico (fa un effetto stranissimo, come a quei tempi i giovani erano preparati a questa proposta musicale) che si dimena, ma non al wacken con 60.000 persone, ma in un locale.

Dopo una breve introduzione inizia il concerto, suoni di campane e un muro di mattoni... poi appare la vecchia scritta sanguinosa sul muro poi il titolo "Eats Moscow Alive", parte potente e veloce come un pugno nello stomaco "Hamer Smashed Face", e li vediamo in una delle loro vesti più belle giovani e feroci come pochi, da far impallidire qualsiasi band estrema, Alex Webster è semplicemente una libidine continua mentre suona il suo basso e guardando Chris Barnes ci si rende conto di quanto erano diversi, Chris è ovviamente un personaggio nascosto (ma che si fa sentire moltissimo) tra la band mentre mi pare evidente che George è una persona che si cala totalmente nella sua parte. Eseguono brani suonati benissimo uno dietro l'altro, "A Skull Full Maggots", "I Cum Blood", "Meat Hook Sodomy", sono tutti e 5 scappoccianti e assoluti padroni della situazione, convinti e guidatori di un pubblico thrashettone che vuole scaricare la propria rabbia. Feroci come pochi, scioccanti e assolutamente interessanti ma allo stesso tempo terrorizzanti per i critici di allora non ancora del tutto pronti a una proposta sonora così potente e aggressiva (nonostante l'avvento del death e del grindcore...). La qualità dell'audio non è eccellente, ma rende comprensibile ogni singolo riff, quei loro riff dei primi album con un basso potentissimo e le chitarre taglienti e corpose di matrice death metal old school.

Questi erano i primi Cannibal Corpse, non un nome sputtanato da ragazzi pseudo metallari, e a prescindere da tutto ciò la cosa che cambia veramente i Cannibal Corpse, è che ora se li nomini ti arriva il solito ragazzino finto metallaro fighetto che ti dice che "spaccano una cifra", se dicevi prima il nome Cannibal Corpse lasciavi tutti a bocca aperta e con gli occhi sbarrati, ed era questo che li distingueva dalle altre band metal di un tempo, basta vederli su questo concerto per capirlo, erano convinti di tutto quello che suonavano e facevano terra bruciata lasciando le altre band death metal impallidite, proprio come quando ti trovi davanti ad un nemico insormontabile e troppo forte già in partenza, non erano una band comune... ma una vera e propria leggenda, terrorizzanti e feroci come un leone famelico nella savana (del metal ovviamente...).

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