• Martello
    6 giu 20
    Voto:
    Prima canzone ascoltata di Venditti. Ero partito con i classici stereotipi del tipo "er cantante romanaccio", ma dopo quei quattro fatali minuti tutti si dissolse come una nuvoletta di fumo. Un Testo breve fondato su una metafora semplice che alla fine raggiunge livelli che sfiorano la poesia.
     
Riprendendo la geniale idea di @[Martello], mi permetto di fare una sorta di "tributo" ad un grande artista quale fu Antonello Venditti, ossia una classifica di gradimento dei suoi album (fermandomi a Cuore del 1984 e includendo anche Theorius Campus con De Gregori) dal meno bello al migliore...

N°6: "L'Orso Bruno" (1973)
Primo vero esordio da solista per il cantautore romano. Un disco estremamente sottovalutato, non solo dal grande pubblico ma anche da lui stesso, al punto che non ha mai proposto un solo pezzo in live. E, come al solito, i dischi sottovalutati sono anche tra i più belli. Perché se gli arrangiamenti -a cura di Vince Tempera- possono risultare pesanti, verbosi e clonati dai primi album di Elton John (l'omonimo e Madman Across the Water sopratutto), i pezzi in sé sono veramente belli.
Voto complessivo 8,5

Il capolavoro dell'album: L'Orso Bruno
Tu e L'orso bruno
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