E brava la BMG Ricordi, con un'altra perla si porta in vetta alla lista delle etichette più in forma del progressive italiano. Un ottimo lavoro datato 1972 e questa volta i "Capitolo 6".

Non tutti sanno che questo gruppo pubblicando un solo disco nella loro carriera ha supportato i "Led Zeppelin" in Italia nel 1971. Infatti la band romana in balia del fortunato successo si è messa all'opera realizzando questo piccolo gioiellino che suona in certi punti più rock che prog.

"Riccardo Bartolotti" voce chitarra flauto, "Antonio Favilla" alle tastiere, "Maurizio Romani" al basso, "Lorenzo Donati" alla batteria e il piatto è servito! Innanzitutto devo dirvi che è un concept album e all'orecchio gira gradevolmente in una forma molto classica.

Le tracce sono quattro: "Frutti per Kagua", "Grande Spirito", "Il Tramonto dell'uomo" e "L'Ultima notte". Facilmente si intuisce del racconto di una storia indo-americana. Nonostante il sound sia molto British (quindi in stile King Crimson e Genesis), l'impronta sinfonica italiana è molto calcata ma è incredibile la somiglianza dei bellissimi passaggi di chitarra e di tastiera con i gruppi d'oltre manica. La voce è eccezzionale ed altamente espressiva e suggestivi i silenzi fra le diverse sezioni.

Tutto sommato gira per 40 minuti e non sono pochi per un concept dell'epoca. Lo consiglierei a chi ama innanzitutto il rock italiano del passato ma anche chi ama ascoltare il prog delle classiche vecchie guardie inglesi. E' un lavoro intenso, ben suonato ma anche drammatico (ascoltate e riflettete sulle emozioni che emanano i 22 minuti della title track).

Personalmente, i canoni del passato hanno valori superiori rispetto alla nostra triste realtà (intendo musicalmente!).

Consigliato!

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