Chiunque si reputi un'appassionato di Death Metal senza dubbio conoscerà i Carcass, grandissimi esponenti del genere che si sono fatti strada grazie a molti lavori di indubbia qualità, tra i quali anche "Symphonies Of Sickness". Questo disco, uscito nel lontano 1989 si è presentato come una vera e propria mazzata, uscendo dai soliti schemi e proponendo un nuovo stile rispetto alle origini.

Non sto tanto qui a trovare le parole giuste per esprimere il vero succo dell'album, tanto me ne bastano due: Necrofilia pura. Chiamiamola come vogliamo, cattiveria all'ennesima potenza, rabbia espressa da testi che sembrano dei veri e propri articoli su tutte le patologie esistenti al mondo o necrologi, non cambierà niente. La differenza più importante dal primo album è l'abbandono dell'estremismo musicale, che lascia più spazio alla sperimentazione (se vogliamo chiamarla cosi, visto che non sarebbe sicuramente il termine giusto anche nel rispetto di altre bands), dando vita a canzoni dai riffs molto originali, ricordandovi che stiamo parlando di sedici anni fa. Nonostante ciò ci troviamo un cd molto violento grazie a delle chitarre malvagie, una batteria al limite dell'assurdo ed una voce molto elastica (per quanto sia esatto parlare di voce elastica quando si tratta di growl). Il tutto è inoltre condito, come potrete capire dal nome della band, dal titolo del cd e dalla sua visionariaschifosa copertina, da testi incentrati perlopiù nel sociale, molto attenti in particolare al dramma delle persone afflitte da quel male che è la guerra. A parte questo, pezzi come l'opener "Reek Of Putrefaction", "Exhume To Consume" e "Empathological Necroticism", non possono passare inosservati, grazie alla violenza e alla cattiveria con cui sono suonati.

Probabilmente consiglio "Symphonies Of Sickness" esclusivamente agli appassionati del Death estremo e a tutti quelli che vogliono usarlo per torturare uno dei tanti truzzetti con capelli sparati e vestiti con indumenti tanto attillati da soffocare qualsiasi essere umano (abbiamo scoperto il loro potere speciale) che vengono a rompere i coglioni a noi metallari dandoci dei rozzi e sporchi... Almeno così non ti scasseranno le palle per un po' a causa delle insonnie procurate dal cd... Buon disco, rovinato, tanto per cambiare, solo dalle liriche a tratti anche comiche, dipende tutto dai punti di vista...

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