"Cercate di non sentirvi troppo utili e soprattutto di non considerare il vostro fallimento come un titolo di merito. L'importante è giungere alla quiete di un'esistenza frustrata e inoffensiva, animata da piccoli rancori privi di risvolti antisociali ...caratterizzata, se possibile, da respiri brevi e poco profondi." C.B.

Con una presentazione di questo tipo (curiosa, provocatoria e intelligente) non potevo certo esimermi dal recensire questo liberculo "Manuale di Autodistruzione" di Carlo Bordini (1998, Fazi Editore, 126 pp), un libro intelligente e sarcastico, felice incontro tra la cattiveria di Daniele Luttazzi, l'ingegno narrativo di Italo Calvino e la sottile ironia del primo Woody Allen, con soluzioni letterarie spiazzanti e tesi davvero esilaranti.

E' ovvio che tutta la lettura fa fatta e filtrata da un forte sense of humor di matrisce inglese (Monty Python Docet!) perchè solo così si riesce a cogliere la crudele e perfida ironia con cui l'autore mette alla berlina vezzi (e vizi) di questa triste umanità, rovesciando il buon senso comune ("Non perdete mai l'occasione di riprendere chi vi sta accanto piuttosto che comprenderlo".... "fonda la tua vita sul rammarico, piuttosto che sul desiderio").

Un manuale davvero intrigante e folle, che fa sorridere a denti stretti (titoli di alcuni capitoli: Come essere vili al fine di suscitare disprezzo, Come coltivare relazioni con persone infide, Come legarsi a persone che non si amano... e così via), corredato di veri e propri esercizi di apprendimento in appendice. Alla fine un "esempio applicato" dal titolo SUSANNA dove l'autore mette in pratica le preziose istruzioni in una relazione amorosa con una ragazza (autobiografica? Mah.... questo non ci è dato a sapere!).

Un manuale sconsigliato a chi esce da una storia d'amore tormentata, a chi è stato appena licenziato o a chi si ritroverà presto senza nemmeno un tetto dove dormire. A chi, insomma, ha grossi problemi di autostima e di relazione.

Letto in maniera superficiale o disperata, senza coglierne lo sferzante black humor nascosto tra le righe, potrebbe risultare letale.

Carico i commenti...  con calma