Spira una brezza leggera su piazza XX Settembre qui a Fano e nubi minacciose ma ancora frastagliate si addensano sul palco poco prima del concerto.
Stasera c'è l'unica data estiva di Carmen Consoli accompagnata per l'occasione dalla cantautrice Nada.

Ed è proprio quest'ultima ad aprire il live; come un pugno allo stomaco arriva la canzone poesia Rosario dedicata al tormentato rapporto con la madre.
In quasi un'ora Nada propone una decina di pezzi che coprono quasi interamente la sua trentennale carriera: da Ma Che Freddo Fa (considerata un affezionato ricordo) alle più recenti canzoni del nuovo album; ed è proprio il produttore di questo che ha voluto con lei sul palco John Parish, già collaboratore di PJ Harvey, che con la sua chitarra sottolinea ogni singola nota sporca emessa da Nada; unico conforto la delicata Senza Un Perché.
Alla fine chiude senza neanche un bis: peccato avrebbe meritato di più.

Dopo il classico rito del soundcheck arriva Carmen. Sale da sola con la sua chitarra semiacustica ed intona una delle sue canzoni più intime: In Funzione Di Nessuna Logica. È vestita in modo semplice, blusa e pantaloni classici, quasi a presagire il tono della serata.
Piano piano arriva anche la band composta da Massimo Roccaforte al mandolino, Gionata Costa al violoncello e Andre Costa al violino; questi ultimi sono anche membri dei Quintorigo.
Interessante la rilettura di Fiori d'Arancio che sembra quasi una About A Girl al femminile, bella anche Geisha che esalta la carica aggressiva della cantantessa mentre in Pioggia d'Aprile si diletta a rifare Mina.
Ogni tanto fa capolino una chitarra elettrica ad irrobustire alcuni pezzi come Parole Di Burro.
Il pubblico mostra di gradire e a metà della performance si riversa in massa ai bordi del palco lasciando i posti a sedere.

Siamo alla fine e dopo tanti bis e altrettante ovazioni c'è giusto il tempo di chiudere con una Confusa e Felice prima dei ringraziamenti.
Sopra intanto il cielo si è schiarito.

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