Amo questa donna, punto e basta.
La amo quasi a tal punto che mi riusciva difficile dare forma ad una recensione per il suo concerto. Quindi vi anticipo subito che questa recensione è ASSOLUTAMENTE parziale e tutto quello che segue ha il tipico sapore integralista del fan che non ammette critiche alla SUA cantantessa.
È già il terzo concerto che vedo del tour dell'Eccezione, per cui siamo a livelli da enigmistica, della serie scopri le sette piccole differenze. Che però ci sono, innanzitutto ci sono dei supporter, si chiamano La Camera Migliore, li produce Carmen ed hanno un suono REM prima maniera molto Catania del fu produttore storico Virlinzi.
Poi arriva LEI, il concerto si apre con Masino e siamo già tutti siciliani. Seguire un suo concerto è come lasciarsi trascinare da una tempesta emotiva: i richiami agli anni '60, il pop scintillante di Fiori D'Arancio, la violenza di Geisha e Besame Giuda, le canzoni più intime, come Moderato in Re Minore e L'Ultimo Bacio. La vera forza è comunque nei testi, intensi, taglienti, sia quando parla di sé che quando fa ammazzare i gatti a Matilde.
L'apparente complessità del gioco di giustapposizione di proverbi e modi di dire presente nell'ultimo album finalmente si scioglie e Carmen esce trionfante dalle scuole serali a casa di Battiato.
Non mancano le sorprese, una versione virata electroclash di Bambina Impertinente "lasciami il fiato per dirtelo ora / lasciami il fiato per fartelo ora" fosse Carmen la Peaches italiana?
Come già per Cristina Donà, mentre su disco per tanti non è di facile digestione - c'è chi ha le convulsioni in sintono con le sua urla in Confusa e Felice - vederla dal vivo mette davvero d'accordo. Se poi oltre alla bella presenza (dimagrita, non sembra più pelosa come una cozza, con il capello più lungo è anche più femminile, per cui non ditemi nulla a riguardo, tanto non vi ascolterei neppure...) la nostra ci aggiunge anche la sua nuova Fender rosa custom che suona "benissimo", il quadro è completo.
I suoni sempre più duri hanno anche un enorme pregio: riescono finalmente a zittire le ragazzine scatenate, instancabili nel coprire di gridolini ogni canzone. Non sono purtroppo riusciti però a risparmiarmi l'agghiacciante coretto "alla cantanteeeessa" durante Fino All'Ultimo, che invece meriterebbe un religioso silenzio!
Si sa che un'altra caratteristica del vero fan è il voler essere esclusivo, io queste qua le avrei ammazzate tutte...
Dopo anni di attività live senza sosta finalmente Carmen ha anche imparato ad essere un po' meno impacciata sul palco, e se la cava con qualche battuta in siciliano buttata qua e là. Per la presentazione di Mulini A Vento si concede qualche parola in più, spiegando come il testo le sia venuto in mente pensando ad un Falcone che scrive un'immaginaria lettera alla sua famiglia. Dedicata alle vittime illustri della Sicilia della mafia, ogni frase ha un colore diverso e nessuna parola sembra più essere fuori posto.
Anche la band che la segue è eccellente e riesce a farmi perdonare il fatto che molto probabilmente uno di loro è anche il suo fidanzato... Il concerto è terminato, si alzano le luci mentre si riascolta Masino in un'inedita versione dance stile Timo Maas, forse ad opera dei Bedroom Rockers che avevano già lavorato su Parole di Burro: un'ennesima direzione per le mille evoluzioni di Carmen?
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