65 canzoni in 77 minuti. Due cd in uno, ecco quello che propongono i Carnival Of Carnage insieme ai Byocist.

I Carnival Of Carnage, olandesi (è il side project di Roger Kkuzee) sono una one man band dedita ad un goregrind molto primitivo, buono per fare headbanging e nulla più, la batteria programmata è il solito (esaltante) tritacarne fuori controllo, le chitarre sono molto grezze, sporche, acide e ribassate, il growl risulta a tratti inudibile ma sempre presente, un gorgoglio soffocato e sommerso dai beats ultraterreni della drum machine. La loro opera di devastazione è composta da 22 tracce di breve durata, consigliato se volete ascoltare qualcosa di duro, brutale ed estremamente volgare (i temi trattati parlano quasi esclusivamente di zombie, residui cimiteriali e non morti che ritornano a vagare sulla terra e a cibarsi di carne umana, come nel peggior remake di serie z dei morti viventi del capolavoro di Romero), come influenze principali di questo complesso potrei citare i primi leggendari Mortician di "Hacked Up For Barbeque", insomma non c'è da aspettarsi nulla di più che il solito marcescente, inumano, selvaggio e destabilizzante gore grind d'annata. Una bella mazzata sui denti comunque, questo è certo. Voto 8/10.

La proposta dei Byocist è un ultra gore distorto fino all'eccesso e a tratti inascoltabile, suddiviso in 43 tracce che nella maggior parte dei casi durano al massimo cinque/sei secondi: giusto il tempo per dare due padellate di blast beat assestati malamente e il tempo di un rutto ultra effettato e liberatorio , sepolto vivo sotto strati e strati di rumore bianco. Questi sono i Byocist. Non c'è alcun talento in questo tipo di proposta, solo stupido, primitivo, improvvisato, becero e ultraminimale goregrind della notte dei tempi. I temi trattati parlano di autopsie, vivisezioni, sale operatorie trasformate in mattatoi, dove vengono commessi atti criminali atroci e rivoltanti sui corpi esanimi dei poveri pazienti.. Chi si trovasse ad ascoltare questo immondezzaio senza capo ne coda darebbe al massimo un 3/10, ma personalmente questo merdaio a me piace molto e quindi mi vedo costretto a dare un voto abbastanza positivo. Direi un 7/10, che equivale a una promozione, nonostante tutto quello che ho detto in precedenza.

Direi in definitiva un lavoro che incontrerà il favore di ben pochi ascoltatori, soprattutto per chi non concepisce questo tipo di grindgore senza impegno, suonato solo per divertimento e dedito al più inutile cazzeggio.. Io lo consiglio comunque perché sono rimasto soddisfatto dal putridume e dal pattume che questo cd è in grado di generare durante il suo ascolto. Sono affezionato a questo tipo di musica e non mi faccio problemi a dare voti alti anche se molti di voi potrebbero considerare questo dischetto insulso e senza significato. Un must assoluto invece per tutti gli "altri", parlo dei cultori del goregrind più primitivo e senza compromessi. Sempre se ne esiste ancora qualcuno.

Voto complessivo: 7,5/10

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