Questo è proprio un gran bel disco. I Casino Royale si sono sempre contraddistinti per la loro grandissima ecletticità, sono partiti come gruppo Ska con influenze Reggae, hanno poi scoperto i suoni Hip-Hop, il nu-jazz, hanno scoperto Londra e la scena Drum'n'Bass poi ampiamente visitata e ri-visitata in episodi successivi della produzione del gruppo milanese. Innanzi tutto rispetto a "Dainamaita", sentiamo un po' meno di chitarre in questo lavoro.
In definitiva qui ci troviamo di fronte ad un piccolo capolavoro che contiene al suo interno tante sfumature che vanno dallo Ska al funk passando, con grande maestria tra l'altro, dall'Hip-Hop e anche dal Nu-jazz e pescando un po' dal ritmo oscuro di qualche cantina o club della piovosa Inghilterra (si vedano Massive Attack e Portishead giusto per fare 2 nomi). Ma la cosa in assoluto più bella di questo disco è che sentito 10 anni dopo (...quindi oggi) ci si rende conto di quanto i Casino Royale hanno anticipato e influenzato la produzione di gran parte della scena odierna Italiana.
Se vi piace sporcarvi con la musica... accattatevillo!!!
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