E' la mia cinquantesima recensione; ho quasi sempre scritto di album inediti su Debaser.
Oggi no.
Attendo l'arrivo del nuovo lavoro dei With The Dead, band creata da Lee Dorrian dalle ceneri dei Cathedral.
Per restare in tema mi par cosa buona e giusta (amen) occuparmi dell'esordio sulla lunga distanza della Cattedrale.
Il Verbo DOOM.
Lee ha da poco abbandonato i Napalm Death; divergenze sulla svolta Death Metal hanno portato alla rottura insanabile.
Si dirige da tutt'altra parte dal punto di vista musicale. Una versione alla morfina del Nero Sabba; l'asfittica pesantezza dei primi Black Sabbath viene portata agli estremi. Rendendo il suono dell'album ancor più lugubre, cadenzato, opprimente.
L'unico piacere è la sofferenza; l'ascolto di questi suoni lenti all'inverosimile è una via crucis che costa dolore affrontare. Ancora oggi come al momento della sua pubblicazione nel Dicembre del '91.
Un lavoro malinconico e depressivo come nessun altro; con una produzione marcia ed oscura.
Chitarre acustiche ed un flauto nell'introduzione al primo brano; lentamente un riff sporco e maledetto generato dalla sei corde elettrica di Garry Jennings prende il sopravvento per i restanti dieci minuti di "Comiserating The Celebration".
Ci sono ancora più di quaranta minuti di tali suoni; una palude di disperazione.
Non sapranno più ripetersi a tali gelidi vertici.
Un'autentica pietra d'angolo che indicherà la strada a centinaia di gruppi.
L'immagine che ho scelto non è quella di copertina; ho preferito riprendere la band in uno scatto che non necessita di commenti...A FUNERAL REQUEST...
Diabolos Rising 666.
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