...Magistrale...

E' il termine che meglio si lega a queste oltre due ore e mezza di oscura e decadente musica.

Il sacro verbo dei Cathedral di sua Maestà Lee Dorrian; dai lentissimi e cadaverici esordi Doom, di inizio anni novanta, fino all'anno del Signore 2001 quando la band abbandona la storica label "Earache Records".

Ed è l'etichetta con sede a Nottingham a concepire e creare questa doppia raccolta antologica che viene gettata sul mercato nel Giugno del 2004; per un doveroso omaggio agli unici eredi di quel suono maligno e tetro edificato dai Black Sabbath.

Centocinquantasette minuti e ventisette brani; il primo cd vero e proprio riassunto dei lavori in studio degli inglesi. Mentre l'ancora più grezzo e profondo secondo dischello è (de)composto da inediti, demo, versioni strumentali; in molti casi dal minutaggio asfissiante, da tanto lungo e lugubre (esemplare l'ascolto di "Neophytes for Serpent Eve")

Un rituale sabbathico che non conosce pausa; ti prendono a spallate, ti demoliscono e ti riducono in polvere. Un ascolto agonizzante, lentissimo, stordente come avviene in "Equilibrium": giri di chitarra spossanti da tanto fiacchi e "svogliati" (ascoltatevi una, dieci, cento volte il suo finale e ne riparliamo). Il tutto enfatizzato dalla voce abissale di Lee; per completare la discesa negli inferi perenni.

Vi attendono altri ventisei brani o se preferite centocinquanta minuti...IMPRISONED IN FLESH...

Diabolos Rising 666.

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