Un pomeriggio di inverno vado in un negozio a comprare questo cd che aspettavo di comprare da 11 anni. Quando il venditore me lo porge una ragazza che sta lì vicino intona l'inciso di "Quello che sento", la canzone di Sanremo del 1997. Mi meraviglio che ancora qualcuno insieme a me ricordi i Cattivi Pensieri dopo 11 anni.
Ma perché 11 anni ho aspettato di comprarlo? Perché quando ero piccolo i miei non mi davano soldi per comprare qualche cassetta e poi qualche cd di più di tutta la musica del momento che avrei voluto. Potevo farlo se qualche parente mi regalava dei soldi: allora oltre a natale, a pasqua o al mio compleanno potevo permettermi pure in altri mesi di comprare cd.
E poi "Quello che sento" è una delle canzoni di cui con gli anni il mio amore non è mai venuto meno: uscita a Sanremo l'ho subito amata; e quando durante l'estate, prima di fare i miei due mesi di vacanza in Calabria, avevo comprato il doppio album in cassetta di "Sanremo '97", non mi sarei accorto che lì c'erano molte canzoni che amavo, cosa che non è mai più successa nella mia vita. Un momento storico per me era quando finiva "Innamorarsi è" di Vito Marletta e iniziava "Quello che sento", con quell'intervallo che faceva palpitare il mio cuore nell'attesa del "profondo" attacco iniziale!
E devo dire che i Cattivi Pensieri non hanno mai fatto una canzone più bella di questa. Qui Cinzia Farolfi si divide nei due toni di voce che caratterizzano il breve repertorio del suo gruppo: "gatta morta" da una parte, e da un'altra donna abbastanza "matura" (fino a un certo punto) ma che sembra un pò sofferente.
Piango per la commozione che questo brano mi porta ogni volta che lo ascolto, ma ci sono altri 2/4 di album che non sono da meno: il pezzo estivo "Inconquistabile" , lo spensierato "Sogno la felicità", il tenero "L'amore si fa in 2". Ma anche "Sono come te" e "Tic...tac".
Ma "La scatola" è anche la fine di questo gruppo giovanile, le cui canzoni ho sempre pensato fossero per giovani sulla via della maturità (dai 24 anni in poi), quella generazione che quando avevo 14 o 15 anni me la sentivo vicina: non come i Dirotta su Cuba che per me dal nome erano per giovani dai 27 ai 30 anni, che non sentivo vicini a me. Purtroppo non riesco a spiegare meglio questo atteggiamento del passato.
Per chi fosse interessato, un posto sicuro dove trovare qualche copia sono i mercatini dell'usato o i negozi di dischi usati. Se poi foste fortunati a trovare una copia ancora nuova, sono contento.
Invece "Un'incredibile storia", il disco precedente, è uscito dai cataloghi già da qualche anno. In tempo ho trovato l'ultima copia a una fiera dell'usato e ho riscoperto "Miki", già ascoltata in televisione da piccolo, ed "Emozione", una buona canzone d'amore.
E alla fine, evviva i Cattivi Pensieri!
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