Non c'è nulla di più sublime del canto di una strega.
Quei canti che implodono nel cuore di chi li ascolta, trasformandoli in valli di lacrime. Un incantesimo sui sensi.

Non c'è nulla di più sublime di sentire una voce entrarti nelle vene e farti provare ciò che la canzone stessa prova.

Chi ha visto il sublime capolavoro di Lars Von Trier "Antichrist" capirà la bellezza che ruota intorno a quest'aria, con quei sei minuti di slow-motion che ti rimangono impressi nella carne e non t'abbandonano.

È come avere un mostro che lentamente ti assorbe il sangue nelle tue vene. È come cadere in un turbine infernale, senza la possibilità di risalire.

Cecilia è "Lascia ch'io pianga". Lei stessa diventa canzone e urla le sue note incise nel cuore, incise da un mastro come Handel in un cielo stellato.

Lasciatevi trasportare nei vostri fiumi di lacrime. Piangete e liberate il vostro cuore. Ritrovate quelle emozioni sepolte nei vostri cuori. Riscopritele e conservatele. Sotto queste note.

 

Carico i commenti...  con calma