Per molti l'ennesima band power metal finlandese degli ultimi anni, per altri una realtà positiva della medesima musica. E allora dopo aver riscosso parecchi consensi positivi dopo i due buoni "Reign of elements" e "Legacy of hate", i sei finnici si sono messi al lavoro per dare alla luce il loro terzo album in studio, intitolato Mortal mind creation e uscito nel 2006.

L'album in questione, oltre a rappresentare il disco della definitiva conferma artistica, vede anche alcuni cambi stilistici: innanzitutto lo scream utilizzato in Legacy of hate da parte del singer Antti Railio viene abbandonato del tutto, sebbene permangano dei passaggi in cui Railio non disdegni l'aggressività. Inoltre si percepisce un appesantimento del sound, in particolare nel suono delle chitarre, con la tastiera che va a finire in secondo piano.

Mortal mind creation contiene 9 tracce: una ballad e otto song power metal, che sebbene non aggiungano nulla di nuovo al genere, sono state suonate e composte con grande professionalità. L'iniziale "Lord of mortals" ricalca le caratteristiche su descritte, con la chitarra ritmica di Tapani Kangas a fare il bello e il cattivo tempo. Stesso copione nella seguente "Unreality", probabilmente uno degli highlight dell'album. "Demon inside" è invece più articoloata, ma la base rimane la stessa con ritmiche serrate e tastiere, che ricordano da vicino più il power teutonico che quello finnico.

L'album si mantiene su livelli medio alti, anche se manca la hit, quella che ti entra subito in testa per non lasciarti più. Mortal mind creation conferma però l'ottima capacità compositiva della band, grazia ad un songwriting semplice che riesce a non essere scontato. Voto 3 e mezzo.

1. "Lord Of Mortals" (4:43)
2. "Unreality" (5:04)
3. "Demon Inside" (6:40)
4. "War Creations" (4:30)
5. "Empty Room" (5:23)
6. "Among The Dreams" (4:36)
7. "Back In Time" (4:08)
8. "Arrival" (4:42)
9. "Last Sacrifice" (5:24)

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