L'ultimo CD di Celia Cruz è un "regalo del alma", come lei stessa ci dice.
È un regalo dell'anima che la cantante cubana, esule in New Jersey perché avversa al regime di Castro, fa a tutti i suoi fans che l'hanno accompagnata nei suoi 60 anni di carriera.

Celia, diventata famosissima per la canzone "La vida es un carnaval", ha saputo costruire un bellissimo CD, in cui si dà spazio alla sperimentazione, già cominciata con l'album precedente: "La negra tiene tumbao", del 2001. In questo album, infatti, sono presenti canzoni che mescolano i ritmi latin, tanto cari alla cantante, con altri generi, come il rap e l'R&B, costruendo delle canzoni veramente eccezionali, come "Ella tiene fuego", "La niña de la trenza negra" e "Maria la loca".
In altre canzoni, come "Rie y llora", "Me huele a rumba", "Pa' la cola", che sono in perfetto stile son e rumba, Celia continua a cantare del suo amore per Cuba e del fatto che il son è tutto per lei, è la sua vita, il suo cuore.
Come bonus-track è presente la canzone "Yo viviré", cover del brano "I will survive" di Gloria Gaynor, che rappresenta un po' il testamento spirituale lasciato dalla cantante, in cui si dice che lei vivrà sempre attraverso la sua voce e i piedi dei ballerini che continueranno per l'eternità a ballare la sua musica.

"Regalo del alma" è stato pubblicato postumo, dopo la morte della cantante, colpita da un tumore al cervello, avvenuta a luglio di quest'anno. Questo è l'ultimo regalo che la grande cantante ha voluto fare ai suoi fans e non solo... e a noi non resta che accettarlo con felicità e esserle enormemente riconoscenti.
Adios Celia, tu vivires siempre con tu "Azucar!"

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