Il trio Chaos Physique composto dall'ormai italianizzato Amury Cambuzat dei francesi Ulan Bator, Piero Mecca, Diego Vinciarelli incidono il loro 2° lavoro "1975" in presa diretta nel 2012, negli studi dei Verdena.
La password per entrare nel loro universo è Kraut Rock, sentire l'iniziale "INTUITION" cavalcata sonica dove magicamente si materializzano i NEU.
Non inventano nulla di nuovo, in nove brani frullano ed aggiornano Kraut, Psychedelia in "MOVIN YOUR HAIR", NOISE in "1975" molto vicina ai magici LOOP, ossessive, malate atmosfere Space Rock in "CAPTAIN BOOM " (dedica a SONIC BOOM?).
Tutto il loro amore per il Kraut è dichiarato in "CHAINSAW BEATY" dove compare la motosega di Jean Herve Peron dei FAUST e in "ANALPHABET CITY" si fa sentire molto la presenza di Amury Cambuzat e dei suoi compari Ulan Bator.
In "ELECTRIC DREAM" sono evidenti i richiami all'esperienza dei mai dimenticati THE AIR & SKIN TRADING COMPANY. La sperimentazione si fa più pesante nella rumorosa litania di "LONG RUNNING TRAIN" che conclude questo lavoro fra sibili e ripetuti accordi di chitarra.
I brani sono quasi sempre sostenuti da una ritmica ossessiva e martellante ma hanno il grande pregio di non annoiare pur mantenendo la loro sperimentale struttura, grazie alla vasta gamma di soluzioni adottate e alla durata dei brani che mantengono sempre un formato canzone, senza dilungarsi a vuoto.
Disco molto piacevole che potrebbe interessare anche chi leggendo il termine sperimentale gira a priori alla larga.
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