Sulle destra: Love - Amore.
Sulla sinistra: Hate - Odio.
"Li porto tatuati sulle nocche perché i miei fedeli capiscano da subito con chi hanno a che fare. L'odio attacca l'amore, cerca di metterlo sotto e distruggerlo ma la mano destra è la mano giusta, la mano del bene, si riprende e sconfigge l'odio. E' così che è sempre andata e così andrà sempre. L'amore vincerà su ogni male.
Faccio il predicatore, so fare bene il mio mestiere, quando non mi arrestano, più difficile è per me contenermi. Tutte quelle donne, tutte quelle peccatrici, non posso lasciarle fare, non posso lasciarle vive, non posso ignorare tutte quelle vedove e le loro ricche eredità. Mi arresteranno ancora, vincerà ancora l'amore, starò per un po' al gabbio, ma poi uscirò più determinato di prima. Soldi sangue e prediche. Questo è ciò che voglio, questo è ciò che so fare.
Stupidi bambini ditemi dov'è il tesoro... Vostro padre l'ha rubato lo so, lo sanno tutti, ma solo voi sapete dove si trova. Allora? E' nel lago vero? Sì, nel lago, il lago è profondo, è un ottimo nascondiglio, se non ci trovo il tesoro ci nascondo vostra madre. A proposito, è morta. L'ho uccisa, l'odio cerca di mettere sotto l'amore ricordate? Ci prova sempre, l'odio non impara. Io non imparo. Dov'è il tesoro? Nella bambola? Che sciocco come non ci ho potuto pensare prima! Dammela! Subito!
Tornate qua! Tornate qua! Non potete essere così sciocchi da pensare di sfuggirmi. Lungo quel fiume poi. Non c'è nessuno, Nessuno potrà aiutarvi. In questo mondo rurale, in bianco e nero, sarete miei prima dell'alba. Navigate pure su quella barchetta, su quel fiume con il vostro tesoro stretto tra le braccia. Siete solo bambini e io sono la morte, la morte a cavallo. Sarete miei. Sarete morti. E il tesoro sarà mio.
Ma che diavolo? Chi è quella donna?
Maledetta non puoi farmi questo, non puoi! Loro erano soli. Loro erano miei! No! E' sempre così L'amore vince sempre. L'odio perde, e non impara.
Io non imparo"
Un Film Nero.
Noir del 1955 in bianco e nero, unica (purtroppo) regia di Charles Laughton, il film è un tripudio di tagli di luce, tali da ridicolizzare "L'uomo che non c'era" dei fratelli Coen (e scusate se è poco). Il Predicatore/Cacciatore di Dote interpretato da Robert Mitchum è uno dei cattivi più neri che Holliwood abbia mai concepito,tTanto furbo quanto spietato, riesce a farsi chiamare padre dalla bambina che lui stesso rende orfana. Personificazione della colpa verrà sconfitto da chi di colpe non ne ha ancora.
Un film che non poteva aver successo nel 1955: troppo sacrilego, crudo, disperato. Ma che oggi merita la sua fama di Capolavoro, merita di essere riscoperto da chiunque sostenga di amare il cinema, e merita di essere rivisto da chi ne ha solo vaghi ricordi.
Peccato lo scarso successo. Laughton non si siederà più dietro una macchina da presa ma vi reciterà solamente davanti ("Spartakus" e "Testimone d'accusa" solo per citarne un paio), lasciando lo spettatore di oggi con la consapevolezza che, fatto con quindici anni di ritardo, il film sarebbe stato un cult, e il regista un mostro sacro della fabbrica dei sogni californiana.
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