Luci della ribalta è la storia di Calvero, un vecchio comico di teatro ormai caduto in disgrazia e dedito all’alcol e Terry un’aspirante ballerina.

I due si conoscono in circostanze drammatiche, Terry tenta il suicidio ma Calvero le salva la vita. La tiene in casa sua la fa guarire e la convince che il suicidio è un’immensa stupidaggine.

I due sono poveri in canna, vivono in una misera stanza d’affitto sono quasi sulla strada eppure insieme si fanno forza l’un l’altro fino a che…

Celebre film dell’immenso Charlie Chaplin, qua 63enne ma ancora capace di far ridere (da antologia la scena della satira musicale con la “spalla” Buster Keaton) ma soprattutto di far riflettere e commuovere.

In questo film Chaplin elargisce a piene mani perle di saggezza sulla vita, sul suo senso (ma a che serve cercare un senso?) sul suo valore, sul coraggio, sull’amore e sul fatto che in ogni caso si è sempre dilettanti, si vive troppo poco per diventare professionisti.

È un Chaplin che come tutti deve fare i conti col tempo che passa, inesorabile, anche per un uomo come lui.

il film vinse l’oscar “postumo” (20 anni dopo!) per la colonna sonora, le musiche le scrisse lui, il motivo principale è celeberrimo …più del film!

Non è travolgente come “Tempi moderni” e Calvero non è certo “Charlot” ma Charlie Chaplin, a 63 anni, era ancora un fenomeno e senza dubbio un attore (termine alquanto riduttivo per lui) straordinario.

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