Strettamente collegato a Charlie Parker per le registrazioni che effettuò dei suoi concerti è Dino ‘DEAN’ BENEDETTI, italoamericano sassofonista ammaliato dal be-bop con una vita sregolata molto vicina a quella del suo idolo. Dobbiamo a lui e al suo registratore portatile la documentata conoscenza (1947-48) di infuocate sessions di Parker che, altrimenti, sarebbero andate probabilmente perdute. Iniziò a registrarlo a Los Angeles per poi finire a seguirlo a New York nei club della 52ma Street : un cospicuo materiale custodito dal fratello di Dean, Rick, che finì poi pubblicato molti anni dopo (‘90) in un cofanetto della Mosaic Records. Spesso sono ‘spezzoni’ di concerto, assoli di Parker che non raggiungono i 3/4 minuti. I brani sono i classici del periodo. Benedetti ebbe vita breve e a soli 34 anni morì in Italia a Torre del Lago (LU), paese di origine dei suoi genitori dove è sepolto. C’è anche un libro dal titolo ‘Bendetti da Parker ‘ scritto da Agostinelli che disegna bene la vita a ritmo di jazz di questo importante personaggio. (N.B. in origine il cofanetto era di ben 10 vinili dal prezzo esorbitante oppure 7 cd più abbordabili).

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