I Cheetah Chrome Motherfuckers sono un pezzo di storia della musica punk e underground italiana. La band si è formata a Pisa nel 1979. Il primo nucleo era formato da Antonio Cecchi e Syd Migx. Successivamente si sono uniti due “storici” e mitici personaggi della scena musicale pisana come il chitarrista Dome La Muerte – poi con i Not Moving – e il batterista Andrea “Vipera” Salani, attivo ancora oggi con diversi progetti neo ’60 – l’ho visto suonare dal vivo anche con i Liars. Il loro primo 7° EP 400 Fascists è avvolto da un’aura di leggenda: è molto probabile che si tratti del primo singolo autoprodotto nella storia della musica punk hardcore italiana. Il pezzo rievoca una storia vera: la fine degli anni ’70 era un periodo di forti tensioni sociali e politiche e a Pisa, dove si trova una caserma dei paracadutisti, sfilarono 400 parà in una sorta di caccia al rosso fra l’indifferenza delle forze dell’ordine mentre venivano gridati slogan come “Sieg Heil!”. L’urgenza espressiva dei CCM – altra sigla con cui erano conosciuti – si traduceva in un sound grezzo e dirompente con la chitarra ultraveloce di Dome La Muerte e la sezione ritmica potente che creava un vero e proprio muro di suono mentre i testi parlavano di rabbia sociale. Sin da subito CCM diventarono un gruppo di culto all’insegna del rifiuto di qualsiasi compromesso. Il successivo EP Furious Party viene registrato a Berlino: il gruppo in quel periodo soggiornava nel quartiere di Kreuzberg non lontano dal famigerato Checkpoint Charlie vicino al Muro.
Successivamente Dome La Muerte lascia il gruppo per unirsi ai Not Moving ma questo fatto non farà desistere i CCM che continueranno imperterriti la loro attività con diversi concerti insieme a nomi come Negazione e Kina!. Nel frattempo il gruppo era ormai maturo per la pubblicazione di un vero e proprio album, che venne registrato ad Indianapolis dopo un tour americano assieme a D.O.A., Toxic Reasons e False Prophets: Into The Void – pubblicato dalla Belfagor Records – è oggi considerato un classico del punk-hardcore. Dopo un ulteriore e massacrante tour europeo il gruppo inizia a palesare segni di stanchezza che porteranno infine allo scioglimento nel 1987. Per molti anni i dischi dei CCM sono state delle vere e proprie rarità nel mercato collezionistico. Ora la coraggiosa e meritoria etichetta di Pisa Area Pirata pubblica The Furious Era 1979-1987, un doppio Cd e doppio LP che contiene tutta la loro produzione: nel primo disco ci sono i due primi EP e lo split registrato con gli I Refuse It! di Firenze, oltre a delle outtakes provenienti dal periodo berlinese e sessioni registrate per la compilation Senza Tregua. Nel secondo troviamo invece Into The Void e una traccia registrata dal vivo a Bologna nel 1987. The Furious Era 1979-1987 è un tassello indispensabile per chi voglia capire la musica e il contesto culturale underground italiano del periodo.
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