Ha all'attivo ben 27 album, un numero imprecisato di greatest hits più o meno ufficiali e 14 film. Vanta innumerevoli dischi di platino, grammy awards e altri riconoscimenti per la sua carriera di cantante, un premio Oscar, una Palma d'Oro, un Orso d'Oro e diverse nomination sia come migliore attrice protagonista che non-protagonista. In ormai 40 anni di carriera ha esplorato quasi ogni genere musicale con successo ed è riuscita a cavalcare mode e tendenze di quattro decenni riuscendo sempre a imporre stili e trend con la sua forte personalità ma soprattutto con le sue indiscusse doti artistiche.
Dopo gli anni della giovinezza, in cui col marito Sonny, Cher cantava canzoni da fidanzatina d'America quali «I Got You Babe», è passata a un genere più personale e autobiografico con canzoni come «Half Breed» e «War Paint And Soft Feather», in cui racconta la propria doppia identità di Cherokee e armena per poi approdare alla discodance sul finire degli anni Settanta e al rock degli anni Ottanta.
Le nuove generazioni conoscono Cher soprattutto per il successo planetario riscosso da "Believe" e dal suo ultimo lavoro "Living Proof", che hanno in un certo qual modo cambiato il modo di fare musica dance. Ma Cher è molto di più.
L'album "It's a Man's World", pubblicato nel 1996, rappresenta il trait-d'union tra il periodo rock degli anni Ottanta e quello dance a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila. È sicuramente uno dei lavori più raffinati e ricercati dell'artista, ma forse anche uno dei meno apprezzati dal grande pubblico.
Ricco di influenze R&B e country, l'album sorprende per la pacatezza delle interpretazioni. La voce di Cher risulta calda, misurata e sensuale in tutte le 11 tracce, consapevole delle sue capacità e di non avere niente da dimostrare.
L'album è ricco di cover: «Walking In Memphis» di Marc Cohn (che Cher rese una hit mondiale), «Not Enough Love In The World» di Don Henley e «It's a Man's Man's Man's World» di James Brown.
Altri pezzi degni di nota sono «One By One», un irresistibile ponte tra il soul e il rock, l'epica «The Sun Ain't Gonna Shine Anymore» e «Don't Come Around Tonite». L'album nel suo complesso davvero sensuale e caldo, ci mostra Cher al massimo della sua espressività: una donna matura che ha ancora tanto da dare al mondo dell'arte.
Alcuni hanno paragonato "It's a Man's World" al contemporaneo "Bedtime Stories" di Madonna, ma forse qualche vaga somiglianza è riconoscibile solo nei ritmi rilassati: per il resto si tratta di due lavori completamente diversi, che vedono Cher come sempre immensamente superiore a Madonna sotto tutti i punti di vista tranne, forse, quello della spregiudicatezza e dell'ambizione.
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