Il loro secondo LP "Wowsers!" (pubblicato su Inner Ear Records lo scorso 10 maggio) è stato ed è uno dei dischi più sorprendenti di musica rock psichedelica io abbia ascoltato negli ultimi tempi.

Sto parlando dei CHICKN, gruppo di base nella città di Atene in Grecia e capitanato da Angelos Krallis, fondatore di un progetto che considera tuttavia come un vero e proprio collettivo aperto e dove ciascun componente, compreso chi si occupa della parte "ingegneristica", contribuisce in maniera determinante alla lavorazione della loro musica.

Influenzati tanto dalla West Coast quanto da tutta una serie di altri musicisti e la cui varietà è assolutamente sorprendente, sempre muovendosi all'interno di quei confini che sono riconducibili alla musica "rock", i CHICKN sono un gruppo assolutamente imprevedibile. Lo definirei un "gruppo pazzo", una definizione che tuttavia contrasta in qualche modo, come vedrete, con le risposte lucide e molto determinate di Angelos, che oltre che essere un musicista è anche un pittore e che ha gentilmente risposto alle mie domande in una intervista che propongo sia in lingua italiana che, come sempre, in lingua inglese.

Avvicinati al sound acido dei Sonics oppure Blue Cheer e con dei momenti tra il glam e la scuola di Canterbury e con elementi della free-form dei King Gizzard and Lizard Wizard, i CHICKN hanno terminato il loro tour primaverile lo scorso 9 giugno. È già in previsione tuttavia una nuova tornata di date da settembre in poi e che dovrebbe toccare anche la nostra penisola.

Qui di seguito un po' di riferimenti su dove trovare in "rete" informazioni sui nostri eroi e ascoltare un po' della loro musica.

https://www.facebook.com/chickntribe/
https://www.youtube.com/channel/UCev2QhICjlLQ3TIyK0W_YUQ
https://chickn.bandcamp.com/
https://soundcloud.com/chickn-gr

EU/UK Promotion + autumn tour: https://www.facebook.com/AGiantLeap.MoniqueM

Buona lettura.

"The smell alone was great but the taste - WOWSERS!"

Photo: Eftychia Vlachou.

1. Ciao Angels. Mi fa molto piacere tu abbia accettato di rispondere alle mie domande, grazie. In qualità di fondatore e leader del gruppo rock psichedelico CHICKN, hai da poco pubblicato il tuo secondo LP intitolato "Wowsers!" Nel presentare il disco, avete menzionato una serie di ascolti e di artisti come punti di riferimento durante il processo di lavorazione al disco: Grateful Dead, Captain Beefheart, Red Crayola, ma anche Stooges, T. Rex e persino Sun Ra, Alice Coltrane, Max Roach! Come vi siete regolati tra tutti questi punti di riferimento durante la composizione delle canozni del disco? Avevate sin dal primo momento le idee chiare su cosa stavate facendo?

A. Se sai esattamente che cosa intendi di fare, praticamente ti perdi quasi tutto il divertimento! La maggior parte del lavoro della scrittura delle canzoni è stato fatto da me, poi con il gruppo abbiamo realizzato una versione demo di ogni canzone potenziale dei CHICKN. Ma questo è solo l'inizio delle cose, perché poi dopo è l'energia della band che trasforma completamente le cose. A questo punto tutti quanti siamo coinvolti, aggiungiamo nuove musiche, alcune parti sono aggiunte o rimosse, altre vengono allungate oppure ristrette. La scrittura delle canzoni è chiaramente una parte fondamentale del gruppo, ma tanto quanto la composizione istantanea e suonare assieme.

2. Come era successo per il vostro primo LP, anche "Wowsers!" è stato pubblicato su Inner Ear Records, un'etichetta indipendente di Patrasso, Grecia. Ammetto di non conoscere molto per quello che riguarda la scena alternative in Grecia, ti va se ne parliamo? In particolare sono curioso di sapere se vi sentite in qualche modo legati a una particolare scena musicale o contesto artistico che coinvolga anche altri artisti con cui sentite di avere un qualche legame sul piano concettuale, emotivo, ideologico...

A. Devo dire che abbiamo un ottimo rapporto e grande ammirazione per un sacco di artisti e band che vengono dal nostro paese. Negli ultimi anni sono emersi un sacco di gruppi e di musicisti interessanti che hanno richiamato l'attenzione di un pubblico sempre più vasto, pubblicando disco e organizzando concerti di grande qualità. Non possiamo parlare esattamente di una "scena" tuttavia e questo secondo me per due ragioni fondamentali. Intanto è impossibile ottenere in questo modo una maniera per sostenersi economicamente e di conseguenza di fare della musica il tuo lavoro a tempo pieno. A parte questo, penso che quella che si potrebbe definire come una scena non ha superato quello che si può definire come una ristretta cerchia per quello che riguarda genere, razza e divisione in classi. Però se per caso ti trovi ad Atene e ti capita di sapere di un concerto dei Devamp Javu o To Koritsi Koimatai, tanto per menzionare un paio dei gruppi più tosti, fai in modo di non lasciartelo sfuggire!

3. Ho letto da qualche parte sul web che definite la vostra musica come "Jetzteit rock". Sono curioso di sapere se questa definizione sia in qualche modo ricollegabile anche a una visione di natura concettuale per quello che riguarda la musica e la cultura nella società contemporanea. So che sei anche un pittore. Che cosa mi dici per quello che riguarda quest'altra attività? Possiamo dire che in qualche modo le tue arti si sviluppino tutte attorno a uno stesso concetto?

A. Per quanto riguarda il mio pensiero, sia le arti visuali che la musica sono praticamente coinvolte nello stesso tipo di "poetica". Fanno parte dello stesso contesto artistico. Ma i CHICKN sono qualche cosa di più che la rappresentazione del mio personale punto di vista. È un lavoro di otto persone, inclusi due tecnici del suono, e dove ognuno contribuisce al progetto con i suoi input personali. Il mio punto di vista quando ho formato la band è stato che questa avrebbe dovuto essere il lavoro di un collettivo creativo e che non adottasse nessun concetto o stile predeterminato.

4. Vi ho definito principalmente con un gruppo rock psichedelico, ma penso si possa benissimo dire che il vostro orientamento generale sia molto "free". Ogni traccia del vostro disco è praticamente imprevedibile, non sai mai che cosa aspettarti. Ho pensato ai King Gizzard and The Lizard Wizard come un gruppo con cui condividete questa attitudine. Pensi che questo confronto abbia senso? Sono curioso di sapere se per caso tu conosca il tuo connazionale e artista contemporaneo Christodoulos Halaris. C'è questo musicista, forse lo conosci (si tratta di Jakib "Kuba" Ziolek) che ha di recente ripreso il suo lavoro cercando una connessione tra la musica dell'antica Grecia e il primitivismo americano e la psichedelia folk. Ascoltando il tuo disco e la varietà dei suoni, ho pensato subito a questo progetto. C'è qualche connessione tra la vostra musica e quella della tradizione dell'antica Grecia?

A. Sì, abbiamo dei momenti che si potrebbero definire free-form, ma alla fine direi che siamo fondamentalmente una rock band. È un confine preciso che ci siamo dati, in primo luog, funziona per noi proprio come "luogo" ideale dove muoversi per sfogare il nostro bisogno di esprimerci. Ci stiamo bene dentro, quindi funziona. Il nostro disco contiene una gamma di suoni molto ampia, così come di punti di riferimento, ma l'antica Grecia non è tra questi sicuramente. Posso immaginare che questo tipo di suoni sia interessante e anche accattivante se non sei greco e non vivi in Grecia, ma, vedi, questo stesso concetto qui, di solito è così, diventa in qualche modo pericoloso perché viene adoperato in maniera strumentale dai nazionalisti e il nazionalismo qui è in agguato ad ogni angolo. Oggi c'è bisogno di un intervento quasi chirurgico per operare un taglio netto tra nazionalismo e l'antica Grecia.

5. Ultima domanda. Qui in Italia l'ultimo periodo diciamo è stato ed è molto particolare a causa degli avvenimenti politici. Penso che si possa tracciare una linea parallela con alcune situazioni successe in Grecia dopo le elezioni europee del 2014 e quando il tuo paese è stato praticamente al centro dell'attenzione mondiale e in particolare dell'Unione Europea. Che cosa ha significato e significa ancora oggi quella che è stata definita come la crisi greca per chi è della tua generazione e ha magari un punto di vista diciamo diverso dall'ordinario, se non altro perché siete dei musicisti e fate parte di una certa controcultura? Diresti che le cose oggi siano cambiate dal 2014? Questa "crisi" è finita o c'è ancora?

A. Il capitalismo finirà automaticamente questa crisi quando non ce ne sarà più bisogno e quando i ricchi diventereanno di meno e ancora più ricchi. Sono cresciuto in dieci anni di crisi (buon compleanno!) e posso dirti per certo che ogni anno siamo sinceramente sorpresi da come le cose continuino a peggiorare. La situazione in generale è copletamente fuori controllo e combinata con il resto della situazione socio-economica e il contesto geopolitico che ci circonda, ha dato vita a una vera e propria bomba pronta ad esplodere. Alla fine le persone sono le uniche che pagano veramente la crisi, non sicuramente le banche oppure lo stato.

Per quanto riguarda la possibilità della nascita di una controcultura, questo può funzionare al limite se tu sei straniero, possibilmente maschio e bianco e hai un budget. Se qualcuno dei fattori già menzionati manca, ti garantisco che non te la passerai tanto bene. Così alla fine questa situazione porta che ci sono un sacco di posti e artisti che si avvantaggiano di questa situazione ma questo non è qualche cosa di aperto a tutti, ma dedicato a una ristretta cerchia di persone. Siamo nel mezzo di una vera e propria enorme crisi umanitaria, ci sono persone e bambini piccoli che muoiono ogni giorno, in un contesto come questo diventa difficile parlare di arte.

La nostra generazione deve superare la sonnolenza e la paura che si è impiantata dentro di noi e reinventare se stessa, sia sul piano personale che collettivo. Il cambiamento non arrivaerà dall'alto e se anche dovesse andare così, noi stessi lo rigetteremmo subito.

READ IT IN ENGLISH.

1. Hi Angelos. That's really a pleasure to me to have this talk, so really thank you. As the founder and one of the prominent member of the psychedelic-rock group CHICKN, you did just release your second LP that's actually titled "Wowsers!" You the same mentioned several different artists as a reference into the making of the album: Grateful Dead, Captain Beefheart, Red Crayola, but also The Stooges, T. Rex and even artists as Sun Ra, Alice Coltrane, Max Roach! How did you orient yourself into writing the songs of the LP? Did you realise since from the first time what you were going to do?

A. If you realise from the first time what you are going to do, you loose half of the fun! The main songwriting work is mostly done by me and then the band gets a demo version of every potential CHICKN song. But that's only how the story starts, as band's energy completely transforms the songs. Each and every one is involved, additional music is then written, parts are added or removed, others are stretched and some of them shrink. Songwriting is obviously one corner stone of the band, alongside instant composing and jamming.

2. As your previous first eponymous LP also "Wowsers!" is out via Inner Ear Records, an indipendent label from Patras, Greece. I sincerely admit to not know a lot about that, so do you consider we can eventually talk about an alternative rock scene in Greece? I mean, if in any case if you generally speaking felt as your music it's some way connected to a determined artistic context and if there were eventually other artists and groups from Greece you got good feelings.

A. We have good feelings and admiration for lots of greek artists and bands. During the last years more and more bands and artists emerge and try to break through to a wider audience, producing albums and gigs of astonishing quality. We are quite far from a "scene" though, in my opinion for two main reasons; First of all it is almost impossible to achieve any kind of sustainability and consequently to make it a full time job. In addition to that, this so-called scene has not surpassed a very wide range of gender, race and class exclusions. If you find yourself in Athens and you catch a gig of Devamp Javu or To Koritsi Koimatai, just to mention a couple, make sure you don't miss it!

3. Read somewhere on the web you defined your music as you play what you defined "Jetztzeit rock". Curious to know if this kind of definition it had eventually also got a conceptual vision related to the way you conceive music and culture into the contemporary society. I know you are also a visual artist. What about this activity? Do you consider there's eventually a main concept you're going to develop with your arts?

A. From my point of view, both visual arts and music are involved in the same context of poetics. But CHICKN is far more than my personal view on that. It's a working case of 8 people, including two engineers, where each and everyone feeds this project with his/hers personal input. My personal vision when I formed the band was that collective creative condition and not a predetermined, stylised concept.

4. I introduced yourselves as a psychedelic-rock group, but could we argue that basically you're a group who is basically oriented as a free-form kind of music? Every single track of the album you don't really know what to expect then. I mentioned King Gizzard and The Lizard Wizard as a possible group which has actually got the same attitude. Do you think that comparison does it make sense? I also am curious to know if you ever listened to the contemporary artist Christodoulos Halaris. There's this musician, you possibly may know him (I'm talking about Jakub "Kuba" Ziolek), who reprised his work making a connection between the traditional music of Ancient Greece with American Primitivism and folk psychedelia. Listening to your album and the variety of sounds, I immediately thought about that project. Any connection between your music and what we could define as the music of the Ancient Greece?

A. We have our free-form moments but in the end of the day we are a rock band. It is a limitation that we chose to set as, first of all, it works for us and it's the place were we can relate to our expressive needs. If we fit, we sit. Our album contains indeed a very wide palette of sounds and references, Ancient Greece is not one of them for sure. I can understand that this concept seems to be very interesting and tempting if you are not Greek or you don't live in Greece, but this whole concept here you know can, and usually is, really dangerous as nationalism lies in every corner. One has to perform precise surgery to remove nationalism from ancient Greece nowdays.

5. Last question. Beucase of themes about politics, these are very particular days in Italy. Think we could eventually make a comparison with some situations happened in Greece following the European election in 2014 and when your country was at the centre of the attention by the whole UE. What did or still does effectively what we defined the Greece crisis actually mean for who is of your generation and who has possibly got a different point of view because an artist and part of what we could define as counterculture? Do you think things changed from 2014? Did the "crisis" end?

A. Capitalism will end this crisis when it will be no longer needed, when the rich get fewer and richer. Having grown up in 10 years of crisis (happy birthday crisis!) I can tell you for sure that each year we get surprised by the ways that things get worse. The situation in general is already out of hand and that combined with the rest of the socio-economic & geopolitical circumstances create a bomb ready to explode. In the end, people are the ones that pay the crisis check, neither the banks nor the state.

Now for the whole arts-thriving-in-crisis thing, it applies indeed as long as you are a foreign, mostly white male artist on a budget. If something from the previous mentioned factors do not apply, I guarantee you that you are not going to have a good time. What I do mean is that art scenes in Athens and Greece in general have been colonized. Local artists do not have any accesibility to any good terms into producing culture or to do so, they have to do specific things, produce art into a very specific context with a very specific content as well. At the time there is a huge so called humanitarian crisis where people and small children die every day and doing art is such alienated contexts is not the way to deal with is.

Our generation has to overpass the numbness and the fear that were planted deep inside it and re-invent itself, both in personal and collective level. Change's not going to come from above, or if it will, we will regret it in an instant.

Carico i commenti...  con calma