Dalla Finlandia con odio.
Dopo i due magnifici album precedenti e uno strepitoso CD live Alexi Laiho e soci tornano nel 2001 con questa terza fatica. Dal primo ascolto si nota subito che qualcosa in casa COB è cambiato, anche se il risultato è molto d'impatto: sono state abbandonate le virtuose composizioni alle quali i bambini del Bodom ci avevano abituato con "Hatebreeder", le tastiere sono più imponenti e gotiche, e ricordano molto quelle dei sinfonici Nightwish, la batteria trascura molto le tipiche sfuriate di doppio pedale. Ma nonostante questi elementi la tendenza a un sound più melodico non lascia affatto indifferenti.
Le danze vengono aperte dalla title-track "Follow The Reaper", fino a giungere al miglior esperimento melodico di questo disco, "Every Time I Die", dove i riffeggi tastieristici di Warman trasportano l'ascoltatore in un sogno a occhi aperti tra la neve e i ghiacci, seguiti da uno degli assoli più belli usciti fuori dal cervello di Laiho. Dopo una "Mask Of Sanity" da rivedere e una buona "Taste Of My Scythe" ecco il primo singolo di quest album, "Hate Me!", dove fanno capolino riffeggi e dissonanze di chitarre in puro stile Vergine di Norimberga, che danno come risultato un ottimo brano, molto appetibile ma (possiamo dirlo) che a molti potrebbe apparire commerciale. Le danze si chiudono infine con una stupenda "Kissing The Shadows", che vale l'ascolto anche solo per i due minuti finali, nei quali Laiho e Warman si lanciano in una delle loro gare di velocità chitarra/tastiera che a molti potrebbero ricordare i tempi d'oro di "Hatebreeder".
Nonostante alcune parti da rivedere, è un bellissimo album, che consiglio vivamente a coloro che non conosco ancora i cinque finlandesi e, per la prima volta, vogliono affacciarsi sulle sponde del lago più famoso del Metal.
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